Antial (Associazione nazionale tecnologi, ingegneri e architetti del legno), realtà all’interno di Federlegno Arredo riparte con la nomina della nuova presidente Paola Marone e l’insediamento di un nuoov consiglio di presidenza, composto da Fabio Grassucci, Giuseppe Martino Ceci e Roberto Crocetti. A supporto della presidente, Ugo Terzi è stato nominato segretario dell’sAssociazione.
Il mandato presidenziale durerà fino a ottobre 2026, in linea con le scadenze delle cariche di Federlegno, e sarà interamente dedicato al rilancio completo dell’associazione, sottolineando il ruolo strategico di Antial nel nuovo percorso di Assolegno.
Commenta la presidente Marone: “Il legno italiano, quando inserito in filiere ben organizzate e sostenute da processi di industrializzazione evoluta, rappresenta una leva strategica per contribuire all’economia del Paese e alla decarbonizzazione del settore delle costruzioni. In Italia persiste una profonda asimmetria tra l’elevata qualità e disponibilità potenziale del patrimonio forestale nazionale, oggi sottoutilizzato, e la scarsa integrazione del legno locale nelle filiere industriali del costruito. L’industrializzazione del legno italiano è il passaggio chiave per rendere competitiva la filiera, attraverso la creazione di reti logistiche efficienti fra boschi, prime trasformazioni, progettisti specializzati rappresentati da Antial e cantieri. Il modello da seguire è quello di una filiera ‘corta ma industriale’, integrata con tecnici specializzati e capace di garantire la centralità della progettazione, la qualità strutturale e la continuità dell’approvvigionamento del materiale nazionale, anche nell’ottica di valorizzazione delle aree interne. In un contesto europeo sempre più orientato verso l’edilizia a zero emissioni nette e l’integrazione paesaggistica e sociale dei nuovi insediamenti (come richiesto dal New European Bauhaus), non può esistere una vera politica industriale per le costruzioni che non includa in modo sistemico il legno nazionale. Il Consiglio di Antial elaborerà nei prossimi giorni un programma di lavoro incentrato su formazione, mappatura e analisi delle aziende e delle risorse professionali operative sul territorio nazionale, elaborazione e partecipazione a progetti strategici a livello nazionale ed europeo, e collaborazioni con Università, enti e associazioni”.



