SPECIALE Biennale Architettura 2025: Resourceful Intelligence

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Selezione progetti dalla Biennale Architettura Venezia 2025. Speciale 1 di 3.
Park Associati con Accurat e Politecnico di Milano presentano nella cornice storica delle Corderie dell’Arsenale, “Resourceful Intelligence” all’interno della manifestazione curata da Carlo Ratti e dedicata al tema “Intelligens. Natural. Artificial. Collective” (ne abbiamo scritto a questo link).

L’installazione rappresenta una risposta concreta a una delle domande più urgenti che il settore delle costruzioni si trova oggi ad affrontare: “Come possiamo continuare a costruire riducendo drasticamente la dipendenza dalle materie prime?”

Il settore delle costruzioni è il maggior responsabile del consumo globale di materiali. In questo contesto, Park propone un approccio progettuale che si sposta dall’estrazione alla trasformazione. Sviluppato in collaborazione con il data native design studio Accurat e con un gruppo di ricerca del Dipartimento di Architettura, Ambiente Costruito e Ingegneria delle Costruzioni del Politecnico di Milano, composto dai professori Gabriele Masera e Francesco Pittau e dal dottorando Michele Versaci, il progetto integra casi studio concreti e ricerca scientifica. Basato su due progetti architettonici sviluppati da Park a Milano, “Resourceful Intelligence” applica strategie di decostruzione selettiva e riuso dei materiali per promuovere un approccio circolare al progetto.

L’installazione si articola in due grandi elementi verticali e un video. Il primo è una facciata in vetro rigenerato, ottenuto dal recupero dei serramenti durante la ristrutturazione di Palazzo Missori, edificio degli anni Trenta situato a Milano. Di fronte si erge una seconda parete realizzata con piastrelle in clinker, provenienti dalla decostruzione dell’Hotel Michelangelo, torre modernista degli anni Sessanta, emblema della ricostruzione post-bellica milanese. Grazie a un processo di smantellamento controllato il rivestimento è stato accuratamente rimosso e reso disponibile per il riuso. In questa nuova configurazione, le piastrelle compongono un prototipo contemporaneo di facciata, che esalta la texture e la durabilità del materiale originale.

Alle spalle della parete in clinker, un video illustra un progetto di ricerca sullo stock edilizio esistente nella città di Milano: il processo di mappatura mette in evidenza il ruolo delle città come riserve di risorse materiali e sostiene l’idea che i progetti di rigenerazione possano attingere direttamente da ciò che già esiste nel territorio.

L’installazione sarà visitabile fino al 23 novembre 2025 presso le Corderie dell’Arsenale (foto Nicola Colella).

di Danilo Premoli – Office Observer
Archivio Architettura
 

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