venerdì, Aprile 19, 2024

Lago Campus: legno, sostenibilità, innovazione e colori protagonisti

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Progettato da zaettastudio dell’architetto Giorgio Zaetta, il nuovo edificio che ospita Lago Logistica e Lago Osteria, affianca a Villa del Conte in provincia di Padova la preesistente fabbrica dell’azienda di design guidata da Daniele Lago, e vuole dare un senso all’edilizia industriale con un’architettura che esplora il lessico dell’innovazione tecnologica senza tralasciare la tradizione artigianale e territoriale del marchio.

Un volume puro definito da una struttura in legno scandita da grandi vetrate che si affacciano verso il Monte Grappa, con un frangisole di 460 listelli di 58 colori diversi, ispirato all’opera di Gerhard Richter, che si alternano tra loro creando una gradazione cromatica che cambia a seconda della luce del giorno e dei suoi riflessi.

Afferma il progettista: “Al di là della forma esterna, ciò che contraddistingue il progetto è la qualità dello spazio interno, che riesce a creare un luogo dove lavorare sentendosi a casa” dove il calore del legno, che caratterizza il fabbricato, dialoga con la luce che invade lo spazio, diffusa nell’ambiente attraverso grandi vetrate e lucernari. Parola chiave del progetto è sostenibilità, che ha portato l’azienda a scegliere il legno come materiale principale della nuova costruzione, utilizzato sia nelle componenti verticali sia in quelle orizzontali: la struttura portante è in lamellare, con pareti perimetrali a telaio e finitura in OSB a vista, sbiancato e levigato.

Per aumentare il comfort interno, è stato installato un sistema di riscaldamento e raffrescamento radiante su tutta la superficie e sono state studiate aperture per garantire la ventilazione naturale sfruttando i principali venti della zona. È stato anche adottato un sistema che sfrutta la geotermia, grazie a due pozzi che utilizzano l’acqua di falda, la cui temperatura è sempre costante a circa 13 gradi. Date le violente ondate di maltempo degli ultimi anni, è stato anche previsto un bacino di laminazione delle acque meteoriche, necessario per proteggere da eventuali allagamenti dovuti a pioggia intensa e in breve tempo.

L’interno è caratterizzato dal colore rosso, che spezza la monotonia tingendo i tubi dell’impianto antincendio che corrono sul legno formando disegni geometrici imprevisti, e da una scala, sinuosa e leggera, che porta al primo piano dove trovano spazio l’ospitale Lago Osteria e la sala conferenze (foto Maurizio Marcato).

di Danilo Premoli – Office Observer
Archivio Architettura

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