A maggio 2021 l’Istat stima una lieve crescita congiunturale per le vendite al dettaglio (+0,2% in valore e +0,4% in volume), con il valore un aumento in tutti i canali distributivi.
La grande distribuzione segna +8,3%, le imprese operanti su piccole superfici un+19,5%, +19,4% per le vendite al di fuori dei negozi e +7,2% per il commercio elettronico, rispetto al mese di maggio 2020.
Nel trim. marzo-maggio ’21 +3,5% dei volumi delle vendite al dettaglio
Le vendite dei beni alimentari sono in calo (-2,0% in valore e -1,9% in volume) mentre aumentano quelle dei beni non alimentari (+2,0% in valore e +2,2% in volume).
Nel trimestre marzo-maggio 2021, in termini congiunturali, le vendite al dettaglio aumentano del 3,3% in valore e del 3,5% in volume.
Sono in crescita soprattutto le vendite dei beni non alimentari (+5,9% in valore e +6,3% in volume) e sostanzialmente stazionarie quelle dei beni alimentari (+0,1% in valore e in volume).
Su base tendenziale, a maggio 2021, le vendite al dettaglio aumentano del 13,3% in valore e del 14,1% in volume, grazie alla crescita del comparto non alimentare (+28,1% in valore e +28,0% in volume); le vendite dei beni alimentari risultano, invece, in flessione (-1,5% in valore e -0,6% in volume).
+82,3% per l’abbigliamento, +59,7% articoli da viaggio
Tra i beni non alimentari, si registrano variazioni tendenziali positive per tutti i gruppi di prodotti ad eccezione di dotazioni per l’informatica, telecomunicazioni, telefonia (-4,0%). Gli aumenti maggiori riguardano abbigliamento e pellicceria (+82,3%) e calzature, articoli in cuoio e da viaggio (+59,7%).