Mira alla sostenibilità il futuro della pianificazione urbana e territoriale

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Realizzare nelle nostre città una visione di rigenerazione urbana immaginando altri modi di vivere, di spostarsi e di lavorare, fondata su paradigmi innovativi del governo del territorio che abbiano al loro centro il principio di “prossimità sostenibile”: è la proposta del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori documentata nella pubblicazione “L’Italia di prossimità. Il futuro della pianificazione urbana e territoriale” curata dal Cnappc con la direzione scientifica di Carlos Moreno, (l’ideatore del modello della “Città dei 15 minuti”).

Dopo i capitoli che argomentano le sfide urbane e territoriali del XXI secolo e alcuni casi comparativi che ne approfondiscono le applicazioni pratiche, il volume si chiude con un manifesto-decalogo per ripensare le modalità dello sviluppo: “Una chiamata all’azione per i politici, gli urbanisti e i cittadini per immaginare e creare in modo collaborativo ambienti urbani che siano funzionali, ma anche vivaci, resilienti, e che riflettano le diverse esigenze della società contemporanea”.

Il decalogo

1. Costruire un approccio basato sulla prossimità
Creare ambienti urbani in cui tutti i servizi essenziali, i comfort e i luoghi di lavoro siano accessibili a breve distanza a piedi, in bicicletta o con i mezzi pubblici.

2. Estensione al territorio dei 30 minuti
Estendere i principi di prossimità oltre i centri urbani a contesti regionali più ampi.

3. Potenziare il trasporto pubblico e le reti di mobilità
Dare priorità agli investimenti in mobilità efficiente e sostenibile.

4. Promuovere spazi verdi e pubblici
Integrare ampi spazi verdi, parchi e aree pubbliche nella pianificazione urbana e rurale.

5. Sostenere le economie locali e il patrimonio culturale
Rafforzare le economie locali promuovendo le piccole imprese, gli artigiani e le attività culturali che riflettono il ricco patrimonio italiano.

6. Promuovere un’architettura e un’urbanistica inclusive
Enfatizzare la partecipazione dei gruppi e delle minoranze per creare spazi urbani e rurali più equi e giusti.

7. Sfruttare la tecnologia per territori intelligenti e connessi
Implementare soluzioni digitali per la gestione del traffico, l’efficienza energetica e la sicurezza pubblica per sostenere gli obiettivi di “Città dei X minuti | Territori dei X minuti”.

8. Costruire comunità resilienti al clima
Includere lo sviluppo di infrastrutture in grado di resistere a condizioni meteorologiche estreme, la promozione delle energie rinnovabili e il potenziamento delle infrastrutture verdi.

9. Promuovere il benessere, la coesione sociale e l’equità
La coesione sociale richiede la progettazione di spazi che incoraggino l’interazione comunitaria, lo scambio culturale e il sostegno reciproco.

10. Innovare la governance e i quadri politici
Snellire i processi per realizzare progetti sostenibili e fornire incentivi per le pratiche ecologiche.

Italy in Proximity (pdf – pp.364).
Pubblicato da LetteraVentidue Edizioni, ISBN 9791256440006, Siracusa, ottobre 2024.

di Danilo Premoli – Office Observer
Archivio Architettura

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