venerdì, Maggio 3, 2024

Presentata al Salone Nautico di Genova la Green Farm House

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Innovazione sostenibile ed economia circolare: il progetto di Dafarra Group presentato al Salone Nautico di Genova in collaborazione con Principioattivo Architecture Group, Spediporto, La Fattoria di Pol, la Green Logistic Valley e il Gruppo Demetria, rappresenta un esempio perfetto di come diverse competenze e settori possano unirsi per affrontare le sfide globali. La presenza di questo progetto, centrato su container riciclati per la coltivazione aeroponica, all’interno del Salone Nautico non solo dimostra il suo impatto potenziale nel settore della nautica, ma anche come l’agricoltura urbana e la sostenibilità siano temi centrali in molte industrie.

“Nell’era moderna, l’architettura non è più confinata solo alla progettazione di edifici – spiegano i progettisti di Principioattivo Architecture Group -, ma si sta espandendo per risolvere sfide globali quali la sostenibilità e l’agricoltura urbana. Il nostro studio è in prima linea in questa trasformazione, dimostrando come l’architettura possa giocare un ruolo cruciale nella creazione di soluzioni sostenibili per le esigenze del mondo contemporaneo”.

Dafarra Group è un’azienda all’avanguardia che opera, tra gli altri settori, anche nella ricerca di soluzioni sostenibili relative all’agricoltura urbana. Questo approccio offre una serie di vantaggi ecologici e pratici, contribuendo a ridurre l’impatto ambientale nel mondo dell’agricoltura e promuovendo la produzione alimentare locale. Principioattivo Architecture Group è stato scelto come partner tecnico per la progettazione di una Green Farm House, realizzata utilizzando container riciclati e ipotizzata all’interno della Green Logistic Valley Valpolcevera.

L’uso di container riciclati è una scelta brillante dal punto di vista sostenibile e ciclico. I container, originariamente concepiti unicamente per il trasporto di merci su navi, sono estremamente resistenti e durevoli. Trasformarli in container di nuova generazione, rigenerandoli, sfrutta al massimo questa durabilità. Inoltre, l’upcycling contribuisce a ridurre il consumo di risorse naturali e l’emissione di rifiuti, sostenendo l’obiettivo di un futuro più sostenibile.

La Green Farm House non sarà solo un luogo di produzione e formazione sostenibile, ma un simbolo tangibile della sinergia tra design architettonico e responsabilità ambientale e sociale, dimostrando che l’architettura può svolgere un ruolo fondamentale nel plasmare un futuro sostenibile e ispirare altre aziende e professionisti del settore a seguire questa strada innovativa.

di Danilo Premoli – Office Observer
Archivio Architettura
 

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