Lo spazio scelto da Arcadis per riunire in un’unica sede i propri uffici è decisamente particolare e scenografico nel panorama immobiliare milanese e ha rappresentato uno dei tanti stimoli di questo progetto, che il team di Design to Users guidato da Jacopo della Fontana ha sviluppato a quattro mani con il team di Arcadis sotto il coordinamento di Alberto Spacone.
Il progetto architettonico ha avuto come obiettivo quello di allestire due grandi “navate” a tutta altezza intervallate da un mezzanino centrale e dallo spazio sottostante, collegati scale a vista e da due ingressi sui due livelli. Per Roberto Talotta, managing director di Arcadis Italia, il trasferimento nella nuova sede ha rappresentato l’opportunità di “infondere sempre più sinergia nei gruppi di lavoro e di interpretare in chiave efficace le linee guida del gruppo in chiave smart working”.
Con questo brief in mente si è costruito un insieme bilanciato di spazi aperti individuali, spazi di lavoro di gruppo e spazi chiusi per riunione e concentrazione, sfruttando gli ambiti particolari per le aree di ricevimento dei clienti e per la caffetteria interna. I materiali e gli arredi sono stati selezionati o disegnati per le loro caratteristiche di ergonomia, matericità e assorbimento acustico in modo da creare un ambiente vibrante anche nel colore e confortevole nonostante la prevalenza degli spazi aperti.
Le scrivanie sono raggruppate per ambito di attività, ma la loro configurazione permette una buona flessibilità per accomodare esigenze e cambiamenti futuri; le isole sono inframmezzate da tavoloni per le riunioni del team e da postazioni protette individuali per le attività riservate. Per Jacopo della Fontana CEO di D2U “questo bel risultato è una conferma che progettare al fianco del cliente permette di interpretare in chiave creativa il brief e rispettare gli obiettivi di tempi e costi stabiliti”.
Con gli stessi principi architettonici sono in fase di realizzazione anche gli uffici di Arcadis Italia a Roma.