Santa Croce, a Reggio la rigenerazione urbana si fa in PPP

Data:

Lo storico quartiere di Santa Croce rappresenta il terreno di sperimentazione per il programma di sviluppo urbano sostenibile promosso dall’amministrazione comunale di Reggio nell’Emilia. Un programma al cui finanziamento parteciperanno forme di parternariato tra pubblico e privato.

Siamo nella zona nord della città, dove sorgono la stazione Alta Velocità e il Parco Innovazione, con al centro i capannoni delle ex Officine Reggiane. In una prospettiva di contaminazione tra economia, società e cultura vedranno una nuova collocazione palestre, teatri, sale prova e sedi di comitati e associazioni. Il Programma di rigenerazione urbana del quartiere – questo è il nome dello strumento urbanistico utilizzato – prevede tre tipologie di intervento:

  1. la riqualificazione dei capannoni delle Officine Reggiane, da destinare a nuovi servizi alle imprese e laboratori di ricerca a completamento del Parco Innovazione, primo polo europeo a carattere scientifico-tecnologico-umanistico;
  2. il riuso, anche temporaneo e con interventi di micro-riqualificazione, di spazi abbandonati da destinare a servizi culturali, educativi, sportivi e assistenziali per attivare nuove forme di innovazione sociale e di cittadinanza attiva;
  3. il ripristino delle connessioni fisiche e funzionali tra il quartiere e la città, attraverso la riqualificazione di diverse strade e di piazzale Europa.

Nello specifico, il progetto di riuso degli ex magazzini logistici via Gioia prevede di destinare una parte degli spazi riqualificati allo svolgimento di attività sportive dilettantistiche indoor e la restante porzione all’esposizione di moto e auto d’epoca e a laboratori didattici di piccola meccanica.

Gli spazi dell’ex Mangimificio Caffarri di via Gioia 4 e della ex discoteca Maffia in via Ramazzini, ospiteranno le sedi di associazioni sul riciclo e di servizi di inserimento lavorativo a favore di persone con disabilità, svantaggio sociale e problemi di salute mentale.

Il deposito ferroviario di via Talami diventerà un museo per i mezzi ferroviari d’epoca.

Il progetto di riqualificazione per la rinascita di edifici industriali ha un costo complessivo previsto di 46,77 milioni di euro, di cui 17,8 milioni quale contributo richiesto al bando PCM e 28,96 milioni in cofinanziamento pubblico/privato.

a cura di Alessandro BarbieriArchitetto

1 commento

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Ultimi articoli

Related articles

Milano, ok a criteri per monetizzazione aree a standard Piani attuativi e permessi convenzionati

Mediante la Determinazione dirigenziale n. 5322 del 30 giugno 2025, la Direzione Rigenerazione Urbana del Comune di Milano...

Dils: investimenti immobiliari in crescita nel secondo trimestre 2025

Il mercato immobiliare italiano chiude il secondo trimestre del 2025 con numeri eccezionali, confermando un sentiment di fiducia...

Aperta la selezione per i componenti della commissione paesaggio

Il comune di Milano in data 1° luglio 2025, in esecuzione della Deliberazione di Consiglio Comunale n. 44...

Quando l’AI incontra il real estate non è solo tecnologia: è un nuovo modo di pensare

L’Intelligenza artificiale è uno strumento concreto, operativo, che molti professionisti del settore – agenti, broker, consulenti – utilizzano...