New York, da rivedere a settembre la ripresa del mercato

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Stiamo assistendo a una reale ripresa di mercato? Questo è la domanda. Il secondo trimestre del 2019 è stato particolare a causa della nuove transfer e mansion tax, che con decorrenza 1 luglio hanno alzato i costi dei rogiti per tutte le proprietà definite di lusso. Da questa premessa è scaturita una sorta di corsa contro il tempo per chiudere le trattative entro tale data. Ora però che l’incentivo è svanito e staremo a vedere cosa succede. Ad esempio il numero delle transazioni per le proprietà tra i 2 e 5 milioni di dollari è schizzato del +36% (anno su anno).

Il dato generale relativo alle vendite (tutte le categorie di immobili) si è alzato più del 12% (anno su anno) con 2.957 rogiti registrati, spinto anche dalle rate sui mutui che sono state in media il ¾ % più basse rispetto al medesimo periodo l’anno scorso.

Il buon andamento del mercato finanziario nei primi mesi del 2019 ha aiutato molti a decidersi ad avanzare la propria proposta durante il primo trimestre del 2019 e ne vediamo ora frutti in termini di mole di atti di compravendita.

Il prezzo mediano è balzato del 10,5% portandosi a 1.215.000 dollari dopo essersi aggirato intorno alla soglia del milione per qualche anno. Il prezzo medio si è alzato dello 0,2% appena sotto i 2,1 milioni seguito dall’aumento dell’1,7% del prezzo per piede quadrato alzatosi a quota 1.762 dollari, sempre anno su anno.

Nonostante la crescita delle vendite, l’inventario (il numero di immobili presenti sul mercato) ha registrato un aumento dell’8,2%, il settimo incremento consecutivo, per un dato ora superiore del 20% rispetto alla leva finanziaria trimestrale decennale. Questo è il dato più significativo in quando ci indica che il mercato sarà ancora favorevole al compratore, almeno per quel che riguarda il breve periodo.

Buone notizie per quelli di voi interessati a un tre locali, in quanto l’inventario relativo a questa categoria ha registrato un significativo aumento del 15%, il doppio rispetto alle altre tipologie d’appartamento. Siate dunque pronti a prendere in considerazione l’ipotesi di espandervi!

Manhattan rimane comunque sempre Manhattan e le bidding war (guerre a suon di proposte d’acquisto) sono sempre all’ordine del giorno, difatti il 5,7% delle transazioni totali si sono chiuse al di sopra del prezzo di richiesta. Mentre per il resto delle vendite la chiusura è avvenuta in media il 5,9% al di sotto del prezzo richiesto, possiamo chiamare questa variabile il “fattore negoziazione”.

Il tasso d’assorbimento è sceso a 7,7 mesi, dato questo legato alla crescita delle transazioni. Mentre i giorni sul mercato si alzano di 11 giorni rispetto ad un anno fa portandosi a 114.

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