Oggi 20 gennaio 2025, il Salone delle Guardie Svizzere di Palazzo Reale ha ospitato la presentazione al pubblico del protocollo d’intesa, stipulato dai Musei Reali di Torino e dalla Fondazione Compagnia di San Paolo, per la valorizzazione dei Giardini Reali.
A illustrare il progetto sono intervenuti Mario Turetta, capo dipartimento per le attività culturali del Ministero della Cultura e direttore delegato dei Musei Reali di Torino, Marco Gilli, presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo, Alberto Anfossi, segretario generale della Fondazione Compagnia di San Paolo e Filippo Masino, direttore della Direzione regionale Musei del Piemonte.
“La valorizzazione dello straordinario sistema architettonico degli edifici che si affacciano sui Giardini Reali è un atto di conservazione, ma anche una visione progettuale complessiva che guarda al futuro, in un dialogo continuo tra il passato, il presente e le nuove generazioni. Inoltre, il progetto di recupero si inserisce in una strategia più ampia di riqualificazione e valorizzazione del patrimonio torinese, che comprende non solo le Serre, ma anche gli spazi circostanti, come la Cavallerizza Reale, creando un sistema integrato di aree verdi, giardini e percorsi di visita. Il nostro obiettivo è quello di far emergere il potenziale di Torino come capitale della cultura e della bellezza, rispettando al contempo le necessità di innovazione e di sviluppo”, commenta Mario Turetta, Ministero della Cultura, capo dipartimento per le attività culturali e direttore delegato dei Musei Reali.
“L’accordo siglato tra i Musei Reali di Torino, una delle più rilevanti realtà museali d’Europa, e la Compagnia di San Paolo, Fondazione di origine bancaria da sempre impegnata in grandi progetti di valorizzazione del patrimonio culturale a fianco del Ministero della Cultura, ha l’obiettivo di condividere una visione di futuro dei Giardini Reali, l’area verde di straordinario valore monumentale e ambientale nel cuore della città, quale luogo dove l’esperienza di visita sarà arricchita da un’offerta culturale sempre più ampia e da nuovi servizi per il pubblico”, aggiunge Filippo Masino, Ministero della Cultura, direttore delle Residenze Reali Sabaude e responsabile del progetto.
Il progetto nel dettaglio
In quest’ottica verrà completato il restauro delle Serre Reali, sarà migliorata l’accessibilità fisica alle aree archeologiche, integrandole nel percorso museale; saranno aperti al pubblico i Giardini Reali bassi dei Musei Reali e coordinati cantieri e investimenti nel Bastione della Cavallerizza (Bastione di San Maurizio).
La Fondazione Compagnia di San Paolo s’impegna a investire, nell’arco del mandato 2025/2028, oltre 1.000.000 di euro per consentire di concludere gli interventi più importanti di riqualificazione e accessibilità e insieme ai Musei Reali ad affrontare la valorizzazione integrata del patrimonio dei Giardini Reali, con un masterplan capace di superare le distinzioni di proprietà e integrarsi proficuamente con gli investimenti in corso da parte degli attori urbani che vi si affacciano.
Queste le parole di Marco Gilli, presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo: “La Fondazione Compagnia di San Paolo collabora con le istituzioni in modo proattivo e innovativo promuovendo una visione strategica e azioni concertate per l’attuazione di progetti d’impatto. Nell’ambito della valorizzazione del patrimonio culturale, questo protocollo rappresenta un modello di prassi operativa oltre ad offrire una cornice ideale per la creazione di un tavolo tecnico congiunto tra i Musei Reali e la Fondazione Compagnia di San Paolo, con il coinvolgimento della Città di Torino, della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio, della Città Metropolitana di Torino e di tutti i soggetti pubblici e privati interessati nella valorizzazione dell’area. Lavorando insieme, puntiamo a sviluppare un piano strategico per valorizzare l’intera area dei Giardini Reali, coordinando interventi e risorse per garantirne il futuro di questo straordinario luogo della cultura e la sua fruizione da parte della collettività”.
Alberto Anfossi, segretario generale della Fondazione Compagnia di San Paolo: “Siamo convinti che la riqualificazione dei Giardini Reali, e in particolare modo la riapertura e la valorizzazione di tutte le loro porzioni, sia fondamentale per restituire alla città un patrimonio culturale di enorme importanza per la sua storia e per la sua eccezionale posizione nel cuore del centro storico. La vicinanza tra i Giardini Reali e la Cavallerizza Reale offre inoltre l’opportunità di sviluppare percorsi progettuali comuni, valorizzando entrambe le aree in modo integrato e sostenibile. Il nostro impegno nella riqualificazione della Cavallerizza Reale, si inserisce perfettamente in questa visione, con l’obiettivo di rendere questi luoghi accessibili, vivi e dinamici, e pertanto utili alla comunità”.
Con il protocollo d’intesa, si completa il progetto delle Serre Reali
Il cantiere, avviato con lo stanziamento di un fondo di 12 milioni di euro messo a disposizione dal Cipe – Piano Cultura e Turismo, sarà completato tramite la trasformazione “verde” del Padiglione di Levante, resa possibile grazie al presente protocollo d’intesa.
I lavori, progettati da un gruppo di professionisti guidati dallo studio Isolarchitetti e dall’architetto Giovanni Durbiano, trasformeranno il complesso in un polo multifunzionale. Il nuovo spazio offrirà aree espositive, depositi climatizzati, laboratori di restauro, spazi per eventi, attività educative e zone per il verde e il ricovero delle piante. Un nuovo ingresso su Corso Regina Margherita collegherà i Musei Reali al centro storico, al mercato di Porta Palazzo e ai quartieri di Aurora e Barriera di Milano, nodi vitali e multiculturali della città.
Grazie al contributo di 880.000 euro della Fondazione Compagnia di San Paolo, il Padiglione di Levante tornerà alla sua funzione originaria, reinterpretata per ospitare attività didattiche, eventi, e una serra vivaistica. Il completamento è previsto per dicembre 2025, con l’apertura al pubblico delle Serre e dei giardini inferiori.
Un nuovo percorso archeologico per il tricentenario del Museo di Antichità
Il 23 aprile 2024, in occasione del tricentenario del Museo di Antichità, Torino ha già svelato un inedito gioiello della sua storia: l’apertura al pubblico del percorso archeologico della Basilica paleocristiana del Salvatore, centro cristiano della città per oltre mille anni. Questo traguardo completa i restauri dell’area archeologica, iniziati con il Teatro romano (2021) e proseguiti con la Basilica del Salvatore (2024), grazie al sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo e di fondi ministeriali.
L’ulteriore finanziamento di 200.000 euro della Fondazione costituisce un punto di partenza fondamentale per l’implementazione della sezione del Museo di Antichità relativa all’Archeologia di Torino e delle sue aree archeologiche, sulla base di un progetto architettonico preliminare elaborato internamente da Filippo Masino e Carlotta Matta, con la collaborazione scientifica di Elisa Panero. Il progetto prevede un nuovo percorso che integra gli scavi della Basilica con la sezione museale, arricchendo l’esperienza del pubblico. Previsto anche il recupero di spazi non accessibili del Teatro romano, tramite interventi di riqualificazione e musealizzazione nel piano interrato della Manica Nuova. La connessione diretta tra edificio e scavi, resa possibile dall’apertura di un varco, consentirà di valorizzare reperti unici della Torino romana e medievale, creando un ponte tra il Museo e la città storica.