Che anno sarà il 2022 per le criptovalute? Per poter rispondere a questa domanda occorre fare un passo indietro e vedere il quadro delle criptovalute nel 2021. Volendo sintetizzare potremmo dire che l’anno passato è stato per le monete virtuali come una giostra, con alti bassi, grande volatilità legata a notizie di carattere generale (pandemia, decisioni delle banche centrali, situazione geopolitica) ma anche a quelle tecniche (nuove crypto, scissioni, etc). È stato anche l’anno in cui hanno acquisito dignità alcune currency che prima venivano considerate minori, ci sono stati nuovi lanci e ha preso sempre più piede l’universo NFT (non fungible token) legato allo sviluppo del metaverso e del settore del gaming. In particolare, è stato l’anno del boom della DeFi (finanza decentralizzata), ovvero un ecosistema di applicazioni e protocolli finanziari costruiti mediante l’organizzazione di servizi, simili a quelli bancari, che però si basano su infrastrutture senza gerarchie (appunto decentralizzate). Se prima questi servizi avevano un ruolo marginale nel panorama finanziario, ora hanno conquistato uno spazio ben definito e sono riconosciuti anche dalle stesse istituzioni.
L’anno del metaverso
Il 2021 è stato sicuramente l’anno del metaverso, con Facebook che ha deciso per il rebranding sulla scia del successo di questo universo virtuale, che ha aperto le porte a nuove possibilità per il mondo crypto. Pensiamo ai casi Decentraland e Sandbox (le cui quotazioni sono salite tantissimo lo scorso anno). In realtà questo è stato soltanto un assaggio della crescita che le crypto legate al metaverso e al gaming potranno avere nei prossimi mesi. Un segnale di questo interesse crescente è la mole di acquisti che le big tech stanno facendo in questo universo.
Gli NFT
Il metaverso porta con sé anche lo sviluppo degli NFT (non fungible token) che, più che una crypto, potremmo definire come una certificazione di autenticità attraverso la blockchain. Per creare un NFT è necessario un procedimento tramite blockchain che certifica la proprietà e l’unicità di un bene virtuale. Tramite NFT sono stati venduti veri e propri pezzi di metaverso, ma anche opere d’arte e cimeli di artisti famosi o di personaggi pubblici.
Nuove e vecchie crypto
Alle nuove crypto si accostano anche i capisaldi di questo mondo, ovvero Bitcoin e Ethereum che, nella seconda parte del 2021, hanno aggiornato i loro massimi storici. Il Bitcoin ha attratto enormi quantità di denaro, raggiungendo una capitalizzazione di 2,5 mila miliardi di dollari. Si è vista anche la crescita di Ripple che ha conquistato il terzo posto ma oggi è oscurata dalla causa che la Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti (SEC) ha intentato contro XRP, accusandolo di comunicazioni non veritiere agli possessori sui rischi di compravendita di asset mobiliari.
Le crypto ecosostenibili
L’interesse crescente verso temi di sostenibilità ambientale che hanno dominato l’agenda della politica e delle istituzioni ha fatto sì che anche il mondo crypto lanciasse le sue monete virtuali ecosostenibili. Le criptovalute green a basso consumo energetico più note sono Eos, Iota o Chia, ma ci sono anche SolarCoin, BitGreen, Nano, Tron e altre.