Patrizia approva i risultati finanziari preliminari del 2023

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Patrizia annuncia di avere approvato i risultati finanziari preliminari e non certificati per l’anno fiscale 2023. La società riporta di avere diversificato con successo la sua piattaforma di investimento e di avere realizzato un’ulteriore crescita organica del patrimonio gestito (Aum) attraverso investimenti strategici per la sua clientiela in settori di mercato altamente attraenti sostenuti dai principali megatrend di transizione che plasmano le economie e le società di tutto il mondo.

Le commissioni di gestione ricorrenti hanno continuato a crescere in linea con la strategia, mentre le commissioni di transazione e le commissioni di performance sono rimaste influenzate dalle difficoltà del mercato e dall’attività di investimento dei clienti temporaneamente contenuta.

Di seguito i maggiori risultati comunicati:

  • Aum di 57,3 miliardi di euro sostenuto da una crescita organica netta, che compensa parzialmente la pressione sulle valutazioni – il calo complessivo del 3,2% su base annua conferma la resilienza della piattaforma
  • Ebitda pari a 54,1 milioni di euro (-31,5% a/a) influenzato significativamente dalle difficoltà del mercato, dalle spese di riorganizzazione e da altri proventi
  • Nuova politica dei dividendi: Patrizia propone di aumentare il dividendo per azione (Dps) del 3,0% su base annua a 0,34 euro e si impegna a offrire dividendi in costante crescita agli azionisti nonostante i livelli di utile netto temporaneamente contenuti, sostenuti da un solido bilancio e un flusso di cassa operativo di 73,8 euro m nell’anno fiscale 2023
  • La liquidità disponibile del gruppo pari a 291 milioni di euro e la forte potenza di fuoco di 3,4 miliardi di euro nei fondi azionari di Patrizia offrono un ulteriore potenziale di crescita una volta che si presenteranno opportunità di investimento
  • Patrizia rimane cautamente ottimista riguardo all’anno fiscale 2024 con una guidance Ebitda compresa tra 30,0 e 60,0 milioni di euro e un Aum previsto in un range compreso tra 54 e 60 miliardi di euro

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