TAR Lazio annulla l’esclusione di Nagest Global Service nella gara di Grandi Stazioni

Data:


Il TAR Lazio, con sentenza n. 4296 del 6 aprile 2017, ha accolto il ricorso promosso dal raggruppamento temporaneo di imprese guidato da Nagest Global Service S.r.l. e composto anche da Simav e Arco Lavori (mandanti), disponendo l’annullamento del provvedimento di esclusione adottato da Grandi Stazioni Rail S.p.A. nella gara per l’affidamento dei servizi di conduzione e manutenzione dei complessi immobiliari delle grandi stazioni ferroviarie.

Con la stessa sentenza, dopo avere ripristinato il provvedimento di aggiudicazione definitiva in favore del raggruppamento capeggiato da Nagest, il TAR Lazio ha respinto i ricorsi precedentemente proposti da altri concorrenti, confermando la graduatoria originaria.

La sentenza ha affrontato nel dettaglio il delicato tema della continuità del possesso dei requisiti SOA rispetto ad un’istanza di rinnovo presentata entro il termine previsto dall’art. 76, comma 5, del D.P.R. n. 207/2010, non evasa tempestivamente dall’Organismo di Attestazione e seguita dalla presentazione di una nuova istanza di rinnovo.

Il Giudice amministrativo, anche nell’ottica di tutelare la più ampia partecipazione alle gare, ha ritenuto che la posizione dell’impresa che abbia richiesto diligentemente il rinnovo della certificazione SOA nei termini di legge non possa essere pregiudicata dal superamento dei termini di rilascio della nuova certificazione da parte dell’Organismo di Attestazione, riconoscendo, anche in tale fattispecie, la piena retroattività della stessa certificazione, ove favorevolmente rilasciata all’impresa.

Con la sentenza, il TAR Lazio ha, inoltre, respinto i motivi di ricorso degli altri concorrenti, giudicando ammissibile la modifica della compagine del raggruppamento temporaneo tra la fase di prequalifica e quella di presentazione dell’offerta e confermando, infine, la valutazione di congruità dell’offerta dell’aggiudicataria.

La mandataria Nagest Global Service S.r.l. è stata assistita nel contenzioso dallo Studio Lipani Catricalà & Partners, con un team composto dagli Avv.ti Damiano Lipani, Francesca Sbrana e Fabio Baglivo, i quali hanno collaborato con i difensori della mandante Simav, Avv.ti Arturo Cancrini, Francesco Vagnucci e Massimo Nunziata dello Studio Cancrini & Partners.

Professionisti coinvolti: Arturo Cancrini – Cancrini e Partners; Massimo Nunziata – Cancrini e Partners; Francesco Vagnucci – Cancrini e Partners; Fabio Baglivo – Lipani Catricalà & partners; Francesca Sbrana – Lipani Catricalà & partners; Damiano Lipani – Lipani Catricalà & partners;

Studi legali: Cancrini e Partners; Lipani Catricalà & partners;

Clienti: Nagest Global Service S.r.l. ; Simav S.p.A.;

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Ultimi articoli

Related articles

Milano ridisegna il valore urbano e la microeconomia locale con il Crowdfunding civico

Il comune di Milano ha concluso con successo sei campagne di Crowdfunding civico, un'iniziativa dell'assessorato allo Sviluppo Economico...

Epm e Csi acquisiscono il 51% del Galzignano Resort Terme & Golf

Cambio di passo per uno dei poli ricettivi più iconici dei Colli Euganei in provincia di Padova: Epm...

Franceschini (Bnp Paribas): “Immobiliare europeo sinonimo di resilienza e diversificazione”

L'incertezza scaturita dal radicale cambiamento della politica statunitense, seguito al secondo insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca,...

Bright (Pgim Re): l’immobiliare privato aumenta la diversificazione

Le difficoltà macroeconomiche emerse nei primi mesi del 2025 continuano a influire sullo scenario immobiliare globale. L'imprevedibilità della...