Una settimana di dibattiti, incontri, eventi e mostre sul futuro delle città: da mercoledì 23 a domenica 27 maggio torna Milano Arch Week, la settimana di eventi dedicati all’architettura e al futuro delle città, promossa dal Comune di Milano, Politecnico di Milano e Triennale, in collaborazione con la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli.
L’edizione 2018 della manifestazione ha come titolo “Urbania, uno sguardo sul futuro delle città” e si propone come un articolato momento di riflessione sul futuro delle dinamiche dell’architettura e della complessità urbana contemporanea. Saranno protagonisti prestigiosi vincitori del Pritzker Prize: Jacques Herzog, Toyo Ito, Kazuyo Sejima, Wang Shu a cui si aggiungono nomi di assoluta importanza nel panorama internazionale come: Bjarke Ingels, David Adjaye, Sou Fujimoto, Massimiliano Fuksas, Andrea Boschetti, Alberto Campo Baeza, Jeanne Gang, Patrick Blanc.
Dal confronto tra Milano e altre città internazionali, il programma, con la curatela scientifica di Stefano Boeri, Mauro Magatti e Salvatore Settis, si articolerà attorno a tre temi principali: la crescente diversità e le questioni di convivenza, i diritti delle minoranze, l’accesso ai servizi; l’avanzamento del digitale, l’infrastruttura tecnologica e la dimensione immateriale del futuro urbano; l’imperativo della sostenibilità e di approcci resilienti e green-based per una progettazione urbana in alleanza con la natura.
Il programma di Milano Arch Week sarà arricchito dalla collaborazione con alcune delle istituzioni più rilevanti del panorama architettonico e culturale italiano e internazionale: dall’Ordine degli Architetti di Milano alla Fondazione Prada; il primo impegnato in attività di scoperta degli edifici costruiti dalle cooperative d’abitazione e una mostra dedicata ai progetti finalisti del Premio Europeo di Architettura Baffa Rivolta. Un’attenzione particolare verrà riservata alla questione della forestazione urbana, letta come strumento nodale per contrastare il grande fenomeno del cambiamento climatico.
La manifestazione vuole anche essere una piattaforma di incontro tra cittadini, professionisti, amministrazioni e aziende, capace di dare vita a un dialogo aperto e articolato sulle trasformazioni urbane, la sostenibilità, la mobilità, l’innovazione tecnologica e sociale. Durante i cinque giorni di evento si svilupperanno così numerose riflessioni attorno alla questione degli spazi pubblici e delle nuove istituzioni culturali: come nascono, come si sviluppano, che rapporto hanno con la cittadinanza, come possono ridefinire il rapporto tra centro e periferie. Evento nell’evento: il 24 maggio si inaugurerà alla Triennale “Luigi Ghirri. Il paesaggio dell’architettura”, retrospettiva sul grande fotografo modenese, a cura di Michele Nastasi e del Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo.
di Danilo Premoli – Office Observer