Stefano Boeri firma il nuovo Kursaal di Abano Terme

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Rinasce il Kursaal nel cuore di Abano Terme: presentato a Palazzo Santo Stefano a Padova lo studio preliminare per la riqualificazione del complesso e dei relativi giardini di pertinenza a cura dello studio Stefano Boeri Interiors.

Il progetto prevede nel suo insieme anche il concept progettuale dell’asse pedonale tra il Kursaal e il Parco urbano termale: una iniziativa di rigenerazione urbana e architettonica promossa congiuntamente da provincia di Padova e comune di Abano Terme.

Un progetto di riqualificazione che si basa sul recupero del volume originario del Kursaal e la ricucitura dell’edificio con il contesto urbano al fine di restituire ai cittadini un nuovo polo pubblico arricchito da una facciata vibrante che costituisce l’involucro più visibile della nuova architettura del Kursaal.

Il nuovo Kursaal, oltre a spazi espositivi e di servizio alla città, offrirà ai suoi visitatori anche una grande terrazza verde affacciata sui colli euganei e, verso la città, un’area pubblica trattata come un giardino della biodiversità.

Su richiesta del comune di Abano Terme e della provincia di Padova, il team di architetti guidati dall’architetto Boeri ha lavorato anche a una possibile trasformazione dell’area dell’ex Hotel Centrale come una naturale estensione del complesso termale, con l’obiettivo di collegare il nuovo Kursaal con l’impianto urbano della città di Abano Terme.

“Il progetto che abbiamo presentato oltre a restituire un luogo importante di aggregazione sociale rappresenta una sfida e una scommessa per il futuro della cultura e del turismo di Abano Terme e di tutto il territorio” commenta l’architetto Boeri.

“Il progetto di riqualificazione del Kursaal di Abano Terme vuole ridare centralità ad un luogo trasformandolo in un nuovo contesto multidisciplinare capace di assorbire molteplici traiettorie, tra socialità e innovazione, funzionalità e responsabilità ambientale, cultura del fare e accoglienza di idee, persone e opportunità.

Una iniziativa corale che si propone di dare voce a nuove potenzialità offrendo spazi e strumenti per la valorizzazione di un territorio, di un’architettura e di una comunità intera” commenta l’architetto Giorgio Donà, partner e direttore di Stefano Boeri Interiors.

Partendo dall’analisi del disegno originale del Kursaal degli anni ’70, realizzato dopo la demolizione dell’edificio liberty, il progetto presentato da Stefano Boeri Interiors ripristina il volume originale dell’edificio migliorandone al contempo le prestazioni e le funzionalità con tre importanti novità: il nuovo involucro, la grande “Terrazza Verde” in copertura e un innovativo programma funzionale.

La proposta progettuale prevede, dunque, la demolizione di tutti i volumi aggiunti in vari momenti ed epoche differenti, facendone perdere la conformazione e l’estetica originaria, e la realizzazione di un nuovo involucro che ne ridisegna lo sviluppo e l’impianto architettonico.

A cambiare sensibilmente l’aspetto all’edificio sarà la facciata ovvero una nuova pelle dinamica e contemporanea composta da una sequenza di forme metalliche tridimensionali che valorizzerà tutti i lati dell’edificio, svolgendo una funzione di schermatura e filtraggio della luce naturale, assicurando una ottima illuminazione interna.

La copertura dell’edificio sarà, invece, trasformata in una grande terrazza verde abitabile, che diventerà un nuovo spazio pubblico.

Il progetto trasforma dunque il tetto esistente in una terrazza verde panoramica di circa 850 mq, recuperando così uno spazio sottoutilizzato e rendendolo la “quinta facciata” aperta alla cittadinanza che potrà, così, godere della vegetazione, degli spazi ombreggiati e di un nuovo bar.

La copertura del bar e del nuovo pergolato accoglierà una copertura fotovoltaica che garantirà un importante contributo alla sostenibilità energetica del complesso.
Il progetto di rigenerazione urbana prevede la ricucitura dei giardini del Kursaal con le aree pedonali circostanti attraverso la realizzazione di una “promenade” pedonale che diventerà il nuovo asse di collegamento tra il Kursaal e i parchi urbani circostanti.

Un intervento che rafforza così i collegamenti verso il Parco Montirone, verso via Jappelli e il Parco Urbano Termale, trasformando lo spazio esterno in un sistema in continuità con il suo contesto.

La promenade diventa così un’infrastruttura verde e attrezzata che connette il complesso ai principali luoghi pubblici e un elemento di congiunzione e ricucitura di un ambiente oggi frammentato: nasce così il “Giardino della Biodiversità” che unisce circa 2.500 mq di aree verdi, in cui la vegetazione esistente viene preservata e arricchita con oltre 50 nuovi alberi tra i quali si sviluppano percorsi pedonali e aree relax.

La pavimentazione utilizza materiali in continuità con quelli esistenti — blocchi di porfido e lastre di pietra di Vicenza — per garantire uniformità estetica e funzionale.

La trasformazione del Kursaal in un polo pubblico e verde della città termale si avvale anche di un’importante riorganizzazione degli spazi interni ed esterni, reinterpretati come luoghi flessibili e a geometrie variabili al servizio della socialità e di funzioni pubbliche, pensati per rispondere alle necessità della comunità locale e dei visitatori.
Il piano terra ospiterà la hall con la reception, la biblioteca, il bistrot e le aree dedicate alla promozione turistica e culturale.

Il primo piano accoglierà ambienti flessibili adatti a ospitare uffici o attività civiche.
La copertura dell’edificio verrà trasformata nella “Terrazza Verde” panoramica di oltre 800 mq.

Il Kursaal e il contesto urbano circostanteCon l’obiettivo di collegare il nuovo Kursaal con l’impianto urbano della città di Abano Terme, su richiesta della Provincia di Padova e del Comune di Abano, lo studio Stefano Boeri Interiors insieme allo studio Stefano Boeri Architetti, ha proposto una possibile trasformazione dell’area dell’ex Hotel Centrale come una naturale estensione del complesso termale.

L’intervento ipotizzato contempla la realizzazione di una nuova pavimentazione in via Jappelli che, con l’aggiunta della componente vegetativa, possa fungere da elemento di continuità spaziale e visiva tra “Il Giardino della Biodiversità” del Kursaal e l’area dell’ex Hotel Centrale.

Coerente con la morfologia della città e con le geometrie regolari dei fronti porticati, la nuova configurazione di via Jappelli e dell’area attorno all’ex Hotel Centrale potrebbe lasciare lo spazio urbano a nuove tipologie edilizie in grado di accogliere funzioni civiche e aree verdi.

Nella proposta progettuale si ipotizza che l’area dell’ex Hotel Centrale e le zone contigue possano ospitare varie tipologie di edifici di altezze differenti, tra le quali anche un piccolo bosco verticale.

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