Ci sono tre cose certe nella vita: la morte, le tasse e i Christmas Party aziendali che a breve affolleranno i pub di tutta Inghilterra.
Mentre la pressione per finire i progetti prima delle vacanze è altissima, un’altra tradizione del periodo natalizio sta cominciando ad apparire su Internet. Dopo un anno di profondi cambiamenti politici ed economici, tutti gli analisti stanno pubblicando i bilanci annuali del settore e le previsioni per il mercato nel 2025.
Visto che nelle prossime settimane saremo impegnati a gestire deadline impossibili, tacchini farciti altrettanto impossibili e la preparazione delle ferie, REAL vi salva tempo e fatica con un sommario dei più importanti studi usciti nelle ultime settimane.
Spoiler: Londra e il Regno Unito hanno qualche chilo di troppo, ma sono ancora in ottima forma.
Trend emergenti del real estate nel 2025
Secondo l’importante ricerca firmata da ULI e PwC, Londra si conferma leader incontrastata nel panorama immobiliare europeo, mantenendo il primo posto tra le città preferite dagli investitori per il 2025.
La sua dimensione e liquidità di mercato attraggono sia investitori istituzionali sia soggetti privati, i quali vedono in Londra un porto sicuro, soprattutto nel contesto di una crescente pressione regolamentare e di un’economia globale ancora in fase di assestamento. Anche se città come Madrid, salita al secondo posto grazie alla qualità della vita, e Parigi, terza in classifica, rappresentano concorrenti sempre più rilevanti, Londra beneficia però della sua stabilità rafforzata da politiche economiche che hanno ridato fiducia al mercato.
Tra le tendenze più rilevanti per il 2025 spicca l’ascesa di asset class specifiche che stanno guidando l’interesse degli investitori. Settori come la logistica e i magazzini continuano a crescere, sostenuti dall’espansione dell’e-commerce e dalla domanda di infrastrutture per la catena di approvvigionamento.
Gli alloggi per studenti e il co-living rispondono invece alle esigenze di una popolazione studentesca internazionale in aumento e alla necessità di soluzioni abitative più flessibili e accessibili.
Parallelamente, il mercato dei data center sta conoscendo una crescita esplosiva, grazie alla crescente domanda di digitalizzazione e all’espansione dell’intelligenza artificiale.
Questi investimenti si rivelano strategici in un contesto in cui la tecnologia è destinata a trasformare profondamente il settore immobiliare, dall’analisi della domanda degli occupanti alla gestione operativa degli edifici.
Infine, il segmento residenziale per anziani e l’assistenza stanno acquisendo rilevanza, poiché l’invecchiamento della popolazione europea aumenta la necessità di strutture specializzate.
In questo panorama in evoluzione, Londra si distingue anche per la sua capacità di anticipare i cambiamenti strutturali del mercato. Gli investitori sono sempre più orientati verso approcci operativi e integrati che consentono di ottenere prestazioni doppie, sia in termini di rendimento immobiliare sia di efficienza operativa.
Le previsioni a cinque anni di Savills
Secondo il report aggiornato ogni trimestre da Savills, il mercato residenziale del Regno Unito si avvia verso una fase di ripresa moderata, con previsioni di crescita dei prezzi delle abitazioni del 23,4% nei prossimi cinque anni. Questo incremento, che si traduce in un aumento medio di circa 84.000 sterline per proprietà, sarà guidato da una progressiva riduzione dei tassi di interesse e da una maggiore stabilità economica.
Londra, nonostante le sue peculiarità, segue un percorso di crescita più contenuto, con un aumento previsto del 17,1% da qui al 2029. I costi elevati delle abitazioni e la necessità di depositi più alti continuano a frenare la crescita, nonostante un aumento della domanda legata al ritorno ai centri urbani dopo la pandemia.
Il calo dello smart working ha riportato l’attenzione sui nodi di trasporto e sui poli lavorativi principali, rafforzando la domanda di abitazioni vicine ai luoghi di lavoro.
Le regioni settentrionali, grazie a prezzi più accessibili e a una minore pressione finanziaria sugli acquirenti, registreranno tassi di crescita superiori, raggiungendo incrementi fino al 29,4% nel Nord Ovest.
Nel complesso, la sfida principale per Londra e il Regno Unito resta l’equilibrio tra accessibilità, domanda e sostenibilità, elementi centrali per garantire una crescita stabile e inclusiva nel lungo periodo.
L’outlook sul Q4 2024 di Abrden
Secondo il gestore patrimoniale più grande del Regno Unito, il mercato immobiliare evidenzia settori chiave che stanno attirando l’attenzione di investitori e sviluppatori.
Tra le asset class più interessanti emergono i segmenti logistico-industriale, residenziale e retail, che beneficiano di trend strutturali e dinamiche di mercato favorevoli.
Il settore logistico-industriale si conferma una scelta strategica grazie alla crescente domanda di spazi di qualità. Nonostante la normalizzazione del mercato rispetto ai picchi post-pandemia, la domanda per edifici con caratteristiche ESG-compliant e tecnologie green rimane forte. Attualmente sono in costruzione circa 5 milioni di metri quadrati di nuovi spazi nel Regno Unito, sebbene i costi di sviluppo e finanziamento stiano rallentando il ritmo delle nuove iniziative. Gli investitori puntano su location ben collegate e su immobili che capitalizzano premi per la sostenibilità, garantendo rendimenti robusti e opportunità di apprezzamento.
Nel settore residenziale, il build-to-rent (BtR) e le residenze per studenti si distinguono come categorie in rapida espansione. Il BtR, nonostante il rallentamento nei nuovi sviluppi, resta centrale per affrontare il deficit abitativo cronico del Regno Unito. La crescente attenzione degli investitori istituzionali sottolinea il ruolo strategico di questo segmento, che sta maturando rapidamente come risposta alla carenza di abitazioni. Parallelamente, la domanda di residenze studentesche si mantiene alta, soprattutto in mercati legati a università di alto livello, dove le tariffe di affitto stanno registrando crescite significative.
Il retail, un settore tradizionalmente in difficoltà, sta vivendo un rilancio selettivo. I retail park e i supermercati, grazie a modelli operativi resilienti e a una clientela stabile, offrono opportunità di rendimento superiori rispetto ad altre tipologie di vendita al dettaglio.
Le principali vie dello shopping londinese, come Oxford Street e Bond Street, attirano capitali esteri e family office con un focus su zone premium. La contrazione dello stock dovuta a conversioni verso altri usi del suolo rafforza ulteriormente l’interesse verso spazi ben posizionati.
di Lorenzo Pandolfi – Logic Planning