venerdì, Maggio 3, 2024

Rics: in Italia cresce la domanda di proprietà industriali e commerciali

Data:

Share post:

La domanda di proprietà commerciali e industriali è aumentata in Italia nel primo trimestre del 2024, secondo i dati per l‘Italia del Commercial property monitor della Royal institution of chartered surveyors (Rics).  I dati sono raccolti dai professionisti del RICS in Italia e analizzati nel quadro globale.

Saldo netto della domanda di locazioni +10%

Complessivamente la domanda di locazioni è stata più alta (saldo netto di +10%) rispetto al quarto trimestre del 2023. Mentre la domanda di spazi per uffici ha visto un leggero calo (meno sei punti, a -3%), la domanda di proprietà industriali e commerciali è aumentata sostanzialmente (rispettivamente da +10% a +18% e da -3% a +14%).

Gli intervistati locali fanno notare che l’aumento dei costi delle utenze e dei tassi di interesse hanno avuto un impatto negativo sul settore nel 2023. Sembra tuttavia che il mercato si sia in qualche modo stabilizzato.

Vi è anche un certo ottimismo nel settore dei nuovi sviluppi e dei nuovi progetti industriali (che sono passati da -13% a +9%).  Analogamente, anche i nuovi progetti commerciali sono in aumento (da -18% a uno stabile 0%). Per la prima volta dal terzo trimestre del 2021, la fiducia nei nuovi progetti commerciali è positiva.

Le crescenti aspettative di locazione nei settori industriale e commerciale nei prossimi 3 e 12 mesi mostrano ottimismo per il futuro. Le richieste di investimento continuano la loro ripresa generale mentre l’interesse per le proprietà industriali e commerciali torna alla positività (entrambi registrano +12%).

Nelle domande supplementari aggiunte per l’ultimo trimestre, il 15% nota un importante riutilizzo degli uffici, il 56% lo definisce modesto e il 29% nullo. Il 43% pensa che gli occupanti abbiano intenzione di ridurre la superficie degli uffici, il 37% non vede alcun cambiamento e il 20% afferma che un minor numero di occupanti pensa di ridimensionare gli spazi di ufficio.

Una grande percentuale degli intervistati (34%) ritiene che il mercato abbia raggiunto la fine del ciclo economico, mentre il 29% ritiene che sia nelle prime fasi della ripresa. Queste convinzioni sono supportate dai risultati chiave evidenziati in precedenza. Tuttavia, è importante notare che questo ottimismo è trainato dalle proprietà industriali e commerciali, mentre il settore degli uffici rimane indietro.

Complessivamente, il settore delle proprietà commerciali italiane segue un cammino di ripresa a un ritmo stabile, mentre il settore degli uffici è in ritardo. Come molti altri paesi dell’Unione europea, gli investitori auspicano una riduzione dei tassi di interesse da parte della Banca centrale europea, che potrebbe favorire ulteriormente la dinamica del mercato nel 2024.

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Calendario eventi

Ultimi articoli

Related articles

Risanamento, la perdita al Q1 cala a 2,4 mln

Il consiglio di amministrazione della Risanamento Spa, tenutosi sotto la presidenza di Claudio Roberto Calabi, ha approvato il...

Al via London Calling, il blog di Lorenzo Pandolfi dalla capitale inglese

Londra Chiama, direttamente dalla City. A partire da maggio Requadro ospiterà tra le proprie pagine il blog London...

Dils con Shqt (Bnl) nella vendita di un’area a Roma: sorgerà studentato da 300 posti letto

Dils ha assistito Shqt - Sviluppo Hq Tiburtina S.r.l., società del gruppo Bnl-Bnp Paribas, nel processo competitivo che si è...

Rics: in Italia costruzioni in salute, forte la crescita delle infrastrutture

Il settore delle costruzioni in Italia ha mantenuto un solido risultato (+21%), registrando solo una leggera flessione rispetto...