Reinventing Cities 2024. Parte 3 di 3

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Reinventing Cities, il concorso globale di C40 per trasformare i siti urbani sottoutilizzati in progetti urbani innovativi, a zero emissioni di carbonio e resilienti, ha lanciato la sua quarta edizione, invitando i professionisti creativi di tutto il mondo, tra cui architetti, pianificatori, sviluppatori, investitori, ambientalisti e startup, a progettare e sviluppare progetti urbani del futuro.

Quest’anno, 15 città leader a livello mondiale chiedono al settore privato di collaborare, favorendo un cambiamento più ampio nel modo in cui le città sono progettate e costruite. Le città partecipanti includono: Almere, Bilbao, Bologna, Bruxelles, Glasgow, Milano, New York, Palermo, Renca, Roma, San Antonio, San Francisco, San Paolo, Seattle e Venezia. I siti da trasformare prevedono la creazione di uno sviluppo ad uso misto, resiliente e inclusivo che circonda il canale a Glasgow; sostenere la visione della città in 15 minuti a Roma; creare un lungomare più vivace a Seattle; riconvertire gli edifici per uffici del centro in abitazioni a San Francisco; progettare spazi pubblici verdi e fiorenti a San Paolo e altro ancora.

I progetti vincitori del concorso sono molto ambiziosi in termini di benefici ambientali e sociali e vanno oltre il normale funzionamento. Ad oggi, Reinventing Cities ha coinvolto oltre 3.500 aziende in tutto il mondo con 40 progetti in fase di sviluppo a livello globale, dimostrando come la leadership sul clima urbano e la collaborazione con il settore privato possano consentire uno sviluppo a zero emissioni di carbonio per soddisfare le esigenze delle comunità locali. Attraverso questa nuova edizione, Reinventing Cities mira a dare slancio e a coinvolgere ancora più attori nel ripensare le città a livello globale.

I progetti in Italia. Parte 3 di 3

Venezia 1
Casa Madonna Nicopeja, via della Droma, 72, Lido di Venezia, Località Alberoni (nella foto)

Nella Laguna di Venezia, precisamente nella parte meridionale dell’Isola del Lido, in località Alberoni, è ubicato il complesso denominato “Casa Madonna Nicopeja”.
Il compendio, raggiungibile via terra da strada pubblica denominata “via della Droma”, a partire dall’approdo dei mezzi di trasporto pubblico acqueo, e dalla laguna attraverso il Canal Lemento, è situato all’interno di un contesto di grande rilevanza paesaggistica.
Nell’intorno si trovano spiagge in parte accessibili dalla pista ciclabile, un’oasi naturalistica protetta e note strutture dedicate al turismo e al tempo libero. L’edificio, di proprietà dello Stato, è stato in precedenza utilizzato da una fondazione religiosa come comunità e alloggio per persone con disabilità e dismessa nel corso del 2018.
La riqualificazione del complesso, oggi in stato di inutilizzo, dovrà essere finalizzata, in coerenza con le previsioni di piano, alla realizzazione di residenze e attrezzature collettive, attività complementari alla residenza, strutture ricettive, con particolare attenzione alla sostenibilità ambientale.

Venezia 2
Forte Sant’Andrea, Isola di Sant’Andrea

Il complesso del Forte Sant’Andrea, collocato sull’omonima isola nella Laguna di Venezia, venne realizzato a metà del ‘500 sui resti delle strutture difensive costruite nel secolo precedente per proteggere l’ingresso alla città dal mare.
Una fortificazione imponente che si estende per circa 25 ettari, costituita da un mastio centrale, fabbricati accessori e circa trecento metri di mura bugnate sul fronte acqueo, ritmate dalle cannoniere poste a filo d’acqua e da una seconda batteria collocata sugli spalti. Il progetto di rigenerazione e valorizzazione del complesso fortilizio dovrà tenere conto del contesto in cui si inserisce, ovvero della vocazione funzionale e delle modalità di gestione e riqualificazione delle isole prospicienti e, al tempo stesso, dell’unicità e della fragilità dell’ecosistema lagunare.
La valorizzazione del Forte potrà trovare compimento attraverso l’ideazione di un modello di sviluppo che integri la componente ambientale, quella sociale e quella economica.

(I progetti in Italia. Parte 1 di 3)
(I progetti in Italia. Parte 2 di 3)

Consegna prima fase concept progettuali entro l’11 luglio 2024.
Info Agenzia del Demanio

di Danilo Premoli – Office Observer
Archivio Architettura
 

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