A livello mondiale, nel 2025 si prevede una crescita delle operazioni di M&A nel settore industrials & services, con engineering & construction che si manterranno stabili o in aumento.
La macroevidenza emerge dall’analisi PwC Global & Italian M&A trends in industrials & services e outlook 2025 secondo cui nel 2024 sono state annunciate 11.486 operazioni per tutti i comparti vs 13.851 del 2023 (-15%), con un controvalore di circa 384 miliardi di dollari vs i 396 miliardi del 2023 (-3%).
In generale, si prevede una focalizzazione delle attività sulla transizione energetica e i servizi a essa correlati, così come sulle nuove tecnologie e capacità digitali necessarie per mantenere la competitività ed espandere la presenza sul mercato; AI, automazione e trasformazione digitale saranno le aree di maggior focus. A livello di sottosettori, per quanto riguarda l’engineering & construction (E&C) e l’industrial manufacturing, si manterranno stabili o in aumento, guidati dalla transizione energetica e dai servizi ad essa correlati, oltre che da uno sforzo per massimizzare l’efficienza attraverso l’adozione e l’implementazione di tecnologie come l’automazione, la robotica e l’IA.
I ceo si mostrano più fiduciosi riguardo alle prospettive di M&A rispetto agli anni precedenti, considerandole un’opzione interessante nel contesto di una revisione dei portafogli di attività. Questo processo dovrebbe favorire spin-off e cessioni strategiche, consentendo di liberare risorse da reinvestire in aree a maggiore crescita e redditività.
A livello mondiale, si registra una crescente propensione al protezionismo, le imprese si trovano pertanto ad affrontare la prospettiva di nuovi dazi e le sfide legate alla gestione del rischio nelle catene di approvvigionamento: fattori che hanno già spinto alcune di esse a ridimensionare la loro presenza geografica o a rilocalizzare.
Si prevede che i private equity (PE) giocheranno un ruolo fondamentale nell’aumento dell’attività di M&A, con una notevole quantità di capitale disponibile pronta per essere impiegata grazie anche alla disponibilità dei finanziamenti unitamente alla riduzione attesa dei tassi di interesse; fattori quest’ultimi che impatteranno anche il mondo corporate. Esempi di ambiti in cui i Pe stanno diventando più attivi includono il settore delle costruzioni e i fornitori automobilistici, dove questi consolidamenti creano per un PE l’opportunità di sfruttare la scala e portare alla creazione di valore.
Massimo De Lisio, partner PwC Italia, head of financial sponsor coverage, commenta: “Nel 2025 ci aspettiamo una normalizzazione nella performance economico finanziaria delle aziende, dopo anni in cui le dinamiche geopolitiche hanno influito sull’andamento dei prezzi delle materie prime e sulle strategie di approvvigionamento. L’attesa riduzione dei tassi, assieme al dissolversi di alcune incertezze sugli scenari politici globali, dovrebbero creare un clima più favorevole per il recupero delle operazioni di M&A, seppur con attenzione alle implicazioni dei dazi e delle politiche commerciali delle superpotenze.
Ci aspettiamo attività di razionalizzazione del portafoglio da parte degli operatori industriali, acquisizioni per integrare competenze strategiche in ambito tecnologico (come AI e automazione) e operazioni di aggregazione e consolidamento in alcuni sotto-segmenti del mondo Industrial Services, come i Business Services”.
Principali tendenze per le costruzioni
Nel 2025, l’attività di M&A nel settore Engineering & Construction (E&C) è destinata a crescere, grazie anche alla riduzione dei tassi di interesse che potrebbe incentivare gli investimenti immobiliari, in particolare nel segmento delle costruzioni residenziali. Nel settore delle costruzioni non residenziali, invece, la crescita si concentrerà su mercati di nicchia come istruzione e sanità.
La transizione energetica, la modernizzazione della rete, le infrastrutture energetiche e la gestione delle acque reflue continueranno a rappresentare aree di forte interesse.
Tra i segmenti in crescita, la costruzione di data center, insieme alle infrastrutture energetiche correlate e ai servizi di supporto, rappresenta una delle nicchie più promettenti. Gli investimenti nella transizione energetica, nello sviluppo di batterie e nei servizi per i data center continuano ad aumentare, trainati dalla stabilità dei flussi di cassa, dalle opportunità di consolidamento e dalle aspettative di crescita di queste infrastrutture.
Le aziende di servizi di ingegneria mostrano segnali positivi, grazie a flussi di cassa ricorrenti e opportunità di consolidamento, si prevede quindi che queste imprese attireranno investimenti sia attraverso operazioni di consolidamento sia da parte dei fondi di private equity.
Per rafforzare la competitività, molte aziende acquisiscono competenze digitali tramite operazioni di M&A e utilizzano l’IA per ottimizzare la gestione dei progetti, l’allocazione delle risorse e gli standard di sicurezza, massimizzando così il ritorno sugli investimenti. L’innovazione è evidente anche nell’automazione delle fasi iniziali di design, accelerando lo sviluppo e garantendo un maggiore vantaggio competitivo
Tra i 105 principali deal nel mercato italiano nel 2024 (vs 82 del 2023) PwC ricorda: Officine Maccaferri acquisita dal fondo Ambienta; Sicura acquisita dal fondo Seven2; Cebat acquisita dal fondo Tikehau Capital e Fassi Gru acquisita da Investindustrial.