Per l’hospitality il secondo semestre 2025 è già in corsa

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Storicamente un buon primo semestre preannuncia una chiusura d’anno altrettanto positiva ed è questo che si prevede accada all’hospitality, comparto che ha trainato gli investimenti immobiliari dell’H1 2025, chiudendo i primi sei mesi con 1,3 miliardi di capitali investiti.

Da inizio anno a giugno il  totale degli investimenti è stato di 5,3 miliardi di euro, +52% rispetto al primo semestre del 2024, numeri che mostrano uno scenario più che dinamico, perché secondo Colliers si tratta del secondo miglior primo semestre degli ultimi 10 anni.

L’hospitality non entra a gamba tesa, ma raccoglie ciò che ha seminato negli anni precedenti e conferma la posizione di Roma come mercato leader. 1,3 miliardi di euro di investimenti globali segnano infatti un +63% rispetto al 2024, pari al 25% del totale, con la capitale che si è assicurata il 25% degli investimenti nel settore, seguita da Como (19%), ormai entrata tra i key market per gli investitori, e dalla Campania, trainata da Capri e Anacapri (200 milioni di euro).

Le previsioni per il secondo semestre dell’anno vedono un’hospitality confermarsi ancora un’asset class con un’elevata percentuale di capitali value add (45%), con gli investitori sempre più attratti da opportunità ad alto potenziale di riposizionamento e incremento di valore.

Scenari Immobiliari ha previsto per il 2025 un totale di 3 miliardi di euro in hospitality, e se così fosse, al comparto mancherebbero circa 1,5 miliardi di euro per raggiungere questo obiettivo a fine anno. I presupposti ci sono tutti, a partire dal forte attivismo sulle classi luxury e upper scale.

Transaction are happening now

Il segmento del lusso continua a raccogliere la maggior parte dei capitali nell’hospitality, con investimenti che guardano principalmente alla riqualificazione e alla riconversione di asset esistenti.

L’altra leva che spinge il comparto è la crescita della domanda turistica legata al pregio. 9 miliardi di euro è l’ammontare della spesa turistica diretta nel segmento alberghiero luxury stimato dall’Istituto di ricerca Demoskopika nel 2024. Crescita doppia della domanda di fascia alta negli ultimi 15 anni rispetto al totale degli esercizi alberghieri e le previsioni dei flussi turistici d’élite segnerebbero un incremento nel 2025: +2,0% per gli arrivi e +1,4% per le presenze.

Non da ultimo, secondo l’Hotel Investor Compass di Cushman & Wakefield, il 94% degli investitori europei prevede di mantenere o incrementare la propria esposizione nel settore hospitality nel 2025, complice l’ottimismo dovuto al calo dei tassi di interesse e alle performance solide recenti.

Dal recente Coima market update sono emersi tre fattori che spingono i mercati nel 2025: i prezzi non stanno ancora aumentando, c’è scarsità di prodotto di qualità e le transazioni stanno prendendo forma ora, in questo momento storico. L’hospitality non si esime, anche in vista di una prospettiva di arrivi turistici del +55% prevista al 2040 che alimenta le aspettative.

Sono arrivati gli operatori del pregio

Le aperture più importanti guardano quindi al lusso, così come quelle previste per il secondo semestre, dal Palazzo Cordusio Gran Meliá a Milano al Mett Suites & Residences nella Torre Velasca, fino al primo hotel Canopy by Hilton in Italia che aprirà in via Torino.

Roma si è presa la scena nel primo semestre con l’Orient Express La Minerva, il Corinthia Rome aperto nell’ex sede della Banca Centrale d’Italia, il nuovo flagship di Marriott International The Rome Edition, il Six Senses Rome e il debutto romano del Baccarat Hotel Rome. La pipeline è cospicua, con il Mandarin Oriental Rome su tutte e l’Hilton Garden Inn Rome Colosseum.

Nel 2024 Roma è stata la seconda città nel mondo dopo New York per quantità di aperture di hotel di lusso, situazione che si è concretizzata nel 2025 spingendo l’hospitality del paese e che apre a un secondo semestre dell’anno e a un 2026 notevole per questo comparto a livello nazionale. 

Perché oltre Roma e Milano ci sono Firenze, Venezia, Bologna e il sud che sta assistendo ad arrivi di pregio anche tra le coste, come il Vista Ostuni del gruppo Lariohotels o il Posia Retreat & Spa | UNA Esperienze, resort nel Salento che riapre come hotel 5 stelle lusso, dopo un’importante ristrutturazione.

Transactions are happening now, e l’hospitality ne è prova concreta.

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