Nextalia conclude tre operazioni su crediti ipotecari e avvia la divisione real assets

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Nextalia Sgr S.p.a. ha completato, per conto del fondo Nextalia Credit Opportunities, tre operazioni di acquisto crediti ipotecari single name con sottostante immobiliare. In particolare, Nextalia – attraverso il fondo Nextalia Credit Opportunities – ha acquistato i crediti di natura bancaria verso Sth S.p.A., holding del gruppo Toti, garantiti da ipoteca di primo grado su immobili cieloterra nel centro di Roma, tra cui il trophy asset “Palazzo Scanderbeg”, e pegno sulla totalità delle quote di Sviluppo Centro Ostiense S.r.l., società concessionaria dell’area “Mercati Generali” a Roma. Inoltre, Nextalia ha acquistato le note del veicolo di cartolarizzazione Kronos Spv S.r.l., avente come unico attivo l’immobile “Teatro delle Arti” ad uso uffici sito in Via Sicilia 57 a Roma. La terza operazione conclusa riguarda l’acquisto dei crediti di natura bancaria verso Gruppo Basso S.p.a., garantiti da ipoteca di primo grado su un portafoglio immobiliare diversificato nella destinazione d’uso – principalmente logistico, commerciale e uffici – e localizzato in prevalenza nelle regioni Emilia Romagna, Veneto e Lombardia.

In tale contesto e in linea con la visione strategica del fondo Nco, Nextalia ha avviato divisione Real assets, che opererà come un osservatorio privilegiato sul mercato immobiliare italiano in grado di massimizzare il valore degli attivi immobiliari sottostanti, mediante una gestione proattiva degli stessi e in conformità con la strategia del fondo. A poco più di un anno dal final closing, ad oggi il fondo Nco conta sei operazioni completate, per un ammontare investito pari a circa il 65% del commitment complessivo del fondo, che ammonta a 332 milioni di euro. In termini di asset allocation, Nco ha finora investito in settori diversificati, dall’energy alle financial institution, passando per telco, impiantistica e real estate.

Francesco Canzonieri, ad di Nextalia, ha commentato: “Le operazioni concluse permettono a Nextalia di razionalizzare l’asset allocation del fondo NCO tra corporate e real asset. Crediamo fortemente che la strategia di NCO sul sottostante immobiliare possa sbloccare le leve di valore di grandi realtà italiane attive nel real estate con impatto positivo sul territorio e sui contesti urbani ed extraurbani”.

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