L’ex linificio di Lodi si trasforma da capannone industriale a spazio culturale

Data:

OGB STUDIO sta seguendo il progetto di riqualificazione dell’ex linificio di Lodi e cura, in questo caso anche la progettazione, insieme allo studio veneziano apml Architetti Pedron /La Tegola, mentre la realizzazione è affidata all’impresa di costruzioni Ricci Spa.

Una volta terminati i lavori, previsti fino a marzo 2026, ci saranno: uffici, sala lettura, sala mostre temporanee ed archivi al piano interrato; il piano rialzato ospiterà il museo, l’auditorium, uffici e sala lettura, laboratori, sale mostre temporanee, un bar e il ristorante; il piano soppalcato ospiterà laboratori ludici. Proprio là dove un tempo 200 operai facevano turni di 11 ore (poi negli anni cinquanta erano 1600) e oggi vi giace un rudere industriale dal 1967.

Sono oltre dieci anni che Lodi reclama questo recupero e l’ex linificio che sorge dal 1909 lungo i binari della Milano-Piacenza dovrà diventare un polo della cultura destinato ad ospitare i beni artistici della città, le ceramiche storiche, gli oltre 300 quadri, fra cui molti Piazza, grande bottega del ‘500 Lombardo, e due Hayez, un locale per aggregare le persone e spazi per le conferenze. All’inaugurazione sarà pronto il locale dell’Archivio con documenti antichi fino al 1300. Nei 50mila metri quadrati del complesso ci sono già Poste, liceo artistico, ufficio tecnico del Comune, Agenzia delle Entrate, Centro di formazione professionale, Cisl, cui si affiancherà lo Spazio polivalente.

Commentano gli architetti Laura Scrimieri e Riccardo Hopps titolari di OGB STUDIO: “Non è più pensabile progettare un fabbricato che non rispetti i principi di sostenibilità, impatto ambientale, benessere delle persone: per questo stiamo portando avanti un’importante consulenza ambientale sia in qualità di progettisti che consulenti sulla sostenibilità. Fondamentale l’attenzione ai CAM ovvero i Criteri Ambientali Minimi e DNSH: Do No Significant Harm che gli interventi non rechino danni all’ambiente, requisiti dettati dalla tassonomia (la tassonomia è un sistema di classificazione europeo che stabilisce una lista delle attività economiche ritenute sostenibili per l’ambiente). La nostra analisi è iniziata dalla comparazione tra il progetto a base di gara e il progetto esecutivo, individuando soluzioni per migliorare significativamente tutti gli indici ambientali al fine di ridurre l’impatto ambientale dell’edificio. È importante sottolineare che i criteri CAM presentano regole più restrittive essendo dei requisiti obbligatori di gara che il 100% degli appalti pubblici devono rispettare. A differenza delle certificazioni che sono volontarie. Un esempio rilevante è l’obbligo che tutti i materiali utilizzati contengano una percentuale di riciclato e un basso contenuto di voc, composti organici volatili, assicurando così un impatto ambientale ridotto e un uso più efficiente delle risorse.”

Conclude Scrimieri “In concreto le nostre proposte si concentrano sulla scelta dei materiali, sui consumi in cantiere e sugli impianti, garantendo che ogni aspetto del progetto rispetti i più alti standard ambientali quindi la verifica di tutti i materiali e i prodotti; la redazione di un bilancio materico fino a fine vita e l’analisi LCA il Life Cycle Assessment: la metodologia che valuta l’impronta ambientale di un prodotto o di un servizio lungo il suo intero ciclo di vita.

Inoltre il progetto studiato per garantire sostenibilità per 60 anni prevede uno studio dell’illuminazione naturale e artificiale per inserire delle ampie vetrate che rispettino anche i limiti della sovrintendenza. Già in fase di cantiere, c’è un’alta percentuale di sostenibilità dato che tutti i materiali impiegati hanno un basso contenuto di voc.

Ad aprile 2024 sono iniziati i lavori di ristrutturazione, con l’obiettivo del completamento entro Marzo 2026, anche questa fase deve rimanere allineata con i principi ambientali della corretta gestione delle attività di cantiere, monitorando e riducendo gli impatti, la produzione dei rifiuti, l’avvio a recupero e riciclo, oltre alla corretta applicazione di tutte le scelte progettuali.”

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Calendario eventi

Ultimi articoli

Related articles

Microliving: a Milano più monolocali, ma a Roma sono in condizioni migliori

Nel capoluogo lombardo gli immobili disponibili alla vendita con una superficie tra i 20 e i 28mq sono...

Relife inaugura a Torino il suo primo studentato italiano

Inaugura nella ex sede Lavazza di Corso Novara 59 Relife Torino, la prima realtà italiana di student housing...

Condotte 1880: nasce l’academy per la formazione dei giovani nel mondo delle costruzioni

Formare i giovani nel mondo delle costruzioni: è con questo obiettivo che è nata Condotte 1880 Academy, nuova...

Investor day, Cdp fa un bilancio sugli investimenti in infrastrutture sostenibili

Lo sviluppo del mercato infrastrutturale italiano, le opportunità da cogliere e le sfide da affrontare: questi i temi...