Le risorse economiche accumulate durante la pandemia si stanno esaurendo e di conseguenza il tasso di risparmio è sceso al livello più basso degli ultimi 16 mesi. Nonostante i redditi disponibili abbiano registrato dei lievi aumenti nell’ultimo anno, un numero crescente di americani si sta rivolgendo alle carte di credito e ad altre opzioni di finanziamento. Un cambiamento che potrebbe influenzare l’approccio della Federal Reserve…
Con un tasso di disoccupazione del 2,7%, l’area metropolitana di Miami vanta uno dei tassi di disoccupazione più bassi del paese. Tuttavia, ad aprile l’inflazione a Miami è aumentata più che in qualsiasi altra grande area metropolitana e negli ultimi sei anni i costi delle case sono raddoppiati. Sebbene i salari siano in aumento, non riescono a tenere il passo con l’incremento dei prezzi. Questa situazione evidenzia la sfida della Federal Reserve: mantenere un basso tasso di disoccupazione cercando al contempo di mantenere l’inflazione al di sotto del 2% annuo. Un equilibrio molto difficile da raggiungere!
Nel 2019, erano meno di 10 milioni le famiglie statunitensi a possedere una ricchezza superiore a un milione di dollari. Nel 2022, quel numero è salito a 16 milioni, segnando un aumento del 60% in soli tre anni e principalmente grazie a della ricchezza autoprodotta. Solo il 21% dei milionari americani ha ereditato la propria ricchezza. Al momento sono 600.000 le famiglie milionarie appartenenti alla generazione dei millennial. Sebbene a 35 anni il millennial medio possieda il 30% in meno di ricchezza i rispetto ai baby boomer alla stessa età, ma il 10% più ricco dei millennial possiede il 20% in più di ricchezza rispetto ai baby boomer alla stessa età.
Nel 2023, negli Stati Uniti sono state presentate la cifra record di 5,5 milioni di domande di apertura da parte di piccole imprese, quasi il doppio del numero rispetto a otto anni fa.
I clienti della Bank of America, comprese famiglie e piccole e medie imprese, stanno riducendo le spese relative ai beni durevoli (come elettrodomestici e mobili) e ai software (programmi per computer, app, videogiochi). La spesa dei consumatori tramite pagamenti con carta, assegni e prelievi bancomat è si cresciuta di circa il 3,5% quest’anno, per un totale di circa 4 trilioni di dollari, ma segnando un rallentamento significativo rispetto al tasso di crescita di quasi il 10% registrato nel maggio 2023.
Molti fanno riferimento a come l’inflazione negli Stati Uniti sia scesa durante gli anni ’80 passando dal 12,5% nel 1980 al 4,6% nel 1989, un valore molto più alto di quello attuale. Nel 1990 era del 6,1%, nel 1991 del 3,1%, nel 1992 del 2,9% e nel 1993 e 1994 del 2,7%. Tra il 2008 e il 2018, l’inflazione è stata in media dell’1,81%. Amazon Fresh è appena diventato l’ultimo grande rivenditore a tagliare i prezzi su migliaia di articoli, seguendo l’esempio di Walmart e Target, per invertire la tendenza degli aumenti dei prezzi indotti dall’inflazione e cercare di attirare di nuovo i clienti scontenti. La reazione agli aumenti eccessivi dei prezzi è già iniziata, ma la FED probabilmente ne prenderà atto solo tra sei mesi.
I Baby Boomer stanno aiutando l’economia americana a crescere attraverso le loro spese? Con circa 76 trilioni di dollari di asset totali, molti di loro stanno spendendo in modo significativo. Motivati dal desiderio di godersi il tempo che hanno a disposizione, preferiscono investire ora piuttosto che aspettare. Inoltre, molti di loro si sono trasferiti in stati con una tassazione più bassa, aumentando così ancora di più il loro reddito disponibile. Queste spese, specialmente per viaggi e miglioramenti domestici, contribuiscono a stimolare l’economia. Ma è possibile che questo possa contribuire all’inflazione?
Il debito complessivo mondiale ammonta a circa 315.000 miliardi di dollari, di cui circa la metà è rappresentata dal debito delle imprese. Con una popolazione globale di 8,1 miliardi, ciò si traduce in circa 39.000 dollari per persona. Nel 2020, il debito globale è salito al 256% del Pil, segnando un aumento di 28 punti percentuali: il più grande aumento del debito in un anno dalla Seconda Guerra Mondiale. La pandemia ha aggravato la situazione, ma il debito si stava già accumulando da un decennio poiché sia i singoli individui che aziende e governi spendono oltre le proprie possibilità.
Benvenuti al The Coney il Casinò proposto per Coney Island
Sono stati rivelati nuovi rendering per The Coney, un enorme casinò, hotel e complesso di intrattenimento proposto per Coney Island a Brooklyn. Progettato da FXCollaborative e sviluppato da Saratoga Casino Holdings, Global Gaming Solutions, Legends e Thor Equities, il progetto è l’ultimo delle proposte di casinò di New York City in lizza per l’ambita licenza di gioco d’azzardo di cui si parla da qualche tempo. Se realizzato, porterebbe anche una torre di hotel di 32 piani e 500 camere, una sala concerti da 2.500 posti, circa 8.360 metri quadrati di spazi per riunioni ed eventi, negozi, ristoranti e spazi verdi pubblici nel proverbiale People’s Playground di Coney Island, creando quasi 4.000 posti di lavoro.
Il potere d’acquisto immobiliare a Miami è in calo
L’acquisto di una casa è diventato molto meno accessibile per le famiglie di oggi rispetto alle generazioni precedenti. Infatti, un recente studio condotto da RealtyHop mostra che acquistare una casa a Miami è oggi tre volte più difficile per la famiglia media rispetto al 1970.
Secondo lo studio tra il 1970 e il 2022 il potere di acquisto è diminuito del 69%. I dati dello studio si basano su un confronto semplice ma efficace, ovvero il rapporto tra reddito annuo e prezzo medio degli immobili nel 1970, quando i baby boomer cominciavano ad acquistare la loro prima casa, rispetto allo stesso rapporto nel 2022.
Reality Check: negli anni ’70 e ’80 i tassi ipotecari erano a doppia cifra. Oggi si aggirano intorno al 7%.
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