Grazie al restauro reso possibile dai fondi PNRR 2022 per “Parchi e giardini storici”, il giardino di Villa La Quiete a Firenze potrà per la prima volta aprire al pubblico nelle sue forme originarie, che riassumono ancora oggi le principali caratteristiche dei parchi medicei e dei giardini italiani del tempo.
Il giardino fu costruito tra 1724 e 1727 per volere di Anna Maria Luisa, ultima esponente della famiglia dei Medici. Tornata a Firenze vedova e senza figli dopo un lungo soggiorno in Germania, aveva scelto come sua residenza estiva la Quiete, già nel Seicento proprietà medicea e oggi di proprietà della Regione Toscana.
L’occasione del bando nazionale PNRR 2022, dedicato ai giardini storici e focalizzato sulle componenti paesaggistiche, ha consentito al Sistema Museale dell’Università di Firenze di proporre una serie di interventi necessari per la conservazione e la sopravvivenza stessa del giardino di Villa La Quiete.
Il gruppo di progettisti, coordinato da Aicom, ha visto la partecipazione come consulenti paesaggisti di Gianfranco Franchi e di Giorgio Galletti, la cui trentennale expertise sui giardini medicei, unita alla conoscenza approfondita del sito, ha consentito di elaborare un progetto rigoroso e innovativo.
Oltre al consolidamento e al restauro della grotta e degli Stanzoni dei vasi, una particolare attenzione progettuale è stata dedicata al giardino superiore, dove è stata ricostituita la collezione delle specie fiorifere. Anche la Ragnaia, testimonianza settecentesca delle architetture vegetali, ha previsto sistematici ed organici interventi colturali, come potature, abbattimenti, integrazioni e sostituzioni delle specie che la compongono, con l’intento di contribuire al potenziamento della biodiversità. I lavori hanno previsto la messa in sicurezza del percorso di visita e delle porzioni architettoniche.
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