L’utilizzo della tecnologia e delle capacità di calcolo di enormi quantità di dati avranno un effetto determinante sul settore immobiliare e sul mondo della finanza a esso collegato.
Secondo Luke Brucato, sales and markets director per Prelios, il passaggio che l’utilizzo dei Big Data può consentire consiste principalmente nel “traguardare il concetto della valutazione degli immobili dalla concezione statica a una dinamica e quindi una proiezione di valore futuro”, in modo da ottimizzare le scelte d’investimento e di finanziamento degli investimenti.
Parte delle zavorre che le start-up concentrate su gestione di Big Data, su blockchain e su intelligenza artificiale trovano alla crescita è, secondo Brucato, “la difficoltà che spesso si riscontra in Italia nell’avere accesso al dato stesso, mentre partire da un data set solido è imprescindibile per qualunque valutazione”.