Reinventing Cities, il concorso globale di C40 per trasformare i siti urbani sottoutilizzati in progetti urbani innovativi, a zero emissioni di carbonio e resilienti, ha lanciato la sua quarta edizione, invitando i professionisti creativi di tutto il mondo, tra cui architetti, pianificatori, sviluppatori, investitori, ambientalisti e startup, a progettare e sviluppare progetti urbani del futuro.
Quest’anno, 15 città leader a livello mondiale chiedono al settore privato di collaborare, favorendo un cambiamento più ampio nel modo in cui le città sono progettate e costruite. Le città partecipanti includono: Almere, Bilbao, Bologna, Bruxelles, Glasgow, Milano, New York, Palermo, Renca, Roma, San Antonio, San Francisco, San Paolo, Seattle e Venezia. I siti da trasformare prevedono la creazione di uno sviluppo ad uso misto, resiliente e inclusivo che circonda il canale a Glasgow; sostenere la visione della città in 15 minuti a Roma; creare un lungomare più vivace a Seattle; riconvertire gli edifici per uffici del centro in abitazioni a San Francisco; progettare spazi pubblici verdi e fiorenti a San Paolo e altro ancora.
I progetti vincitori del concorso sono molto ambiziosi in termini di benefici ambientali e sociali e vanno oltre il normale funzionamento. Ad oggi, Reinventing Cities ha coinvolto oltre 3.500 aziende in tutto il mondo con 40 progetti in fase di sviluppo a livello globale, dimostrando come la leadership sul clima urbano e la collaborazione con il settore privato possano consentire uno sviluppo a zero emissioni di carbonio per soddisfare le esigenze delle comunità locali. Attraverso questa nuova edizione, Reinventing Cities mira a dare slancio e a coinvolgere ancora più attori nel ripensare le città a livello globale.
I progetti in Italia. Parte 1 di 3
Roma
Ex Casa del Fascio, Roma Capitale, via Di Casal Bianco, 35, Località Settecamini (nella foto)
La borgata di “Settecamini”, nata agli inizi del XX secolo e ceduta dai Principi Torlonia al Comune di Roma, che ha attuato un’opera di bonifica e di risanamento agrario, è sita nel quadrante est della città. Si sviluppa parallelamente alla via Tiburtina, estendendosi fino ai confini della città. La zona in cui si colloca l’immobile è attualmente servita dalla via Tiburtina, dal GRA (Uscita 13), dall’Autostrada 24 e da mezzi pubblici di superficie (autobus), ed è inserita all’interno del masterplan di riqualificazione degli spazi pubblici per la Città dei 15 minuti.
Il contesto di riferimento è residenziale, con presenza di servizi scolastici, religiosi e di varia natura. Si sviluppa in aderenza ad aree ospitanti attività industriali e terziarie (studi televisivi, sedi industriali e logistiche) e al Campo di golf Sempione, sede di eventi di rilievo internazionale.
L’immobile è stato realizzato negli anni ’30, per ospitare la Casa del Fascio, ad uso dei cittadini che hanno partecipato alla bonifica delle aree periferiche romane, con destinazione prima residenziale e poi a servizi: la Casa del Fascio è stata negli anni rifunzionalizzata a Casa del Popolo. L’edificio si affaccia sulla piazza S. Maria dell’Olivo, riqualificata di recente, che è lo spazio pubblico di maggiore rappresentanza del quartiere.
L’intervento di recupero deve mirare alla sostenibilità ambientale, tenere conto del contesto e delle trasformazioni in atto e promuovere la visione della Città dei 15 minuti, di cui alla Delibera di Giunta Comunale n.309/2023, “Programma 15 Progetti per 15 Municipi per la Città dei 15 minuti – Progetto di rigenerazione dello spazio pubblico – Ambito Settecamini, Municipio IV – Approvazione Masterplan”, creando servizi e spazi per il quartiere.
Ne dovrà conseguire la riqualificazione dell’ambito urbano in cui si inserisce l’immobile nonché il miglioramento delle condizioni ambientali, sociali ed economiche in funzione di nuovi e diversi utilizzi, di un target di fruitori più ampio, di una migliore qualità della vita.
Milano
Ex scuola di Via Zama, 23
La trasformazione proposta riguarda due edifici originariamente destinati a scuola elementare e palestra e uno spazio aperto pertinenziale, in un’area sita nel quartiere sud-est della Città.
Il contesto in cui si inserisce l’area è interessato da molteplici interventi di rigenerazione urbana, in previsione o in corso di attuazione. Ad ovest della ferrovia che corre lungo via Zama si collocano il comparto dell’Ex Macello, candidato alla penultima edizione di Reinventing Cities e futura sede di residenze, servizi, funzioni sociali e lavorative, e il Mercato Ortofrutticolo, in corso di riqualificazione. L’area, sita tra i poli di Porta Vittoria e Santa Giulia, per i quali sono previsti importanti interventi di rigenerazione urbana, si sviluppa in un contesto urbano di carattere residenziale, terziario e produttivo nel quartiere Forlanini, che ospita strutture sportive e scolastiche e servizi. È servito dalla linea Metropolitana M4, fermata Forlanini, di recente realizzazione e integrativa del sistema esistente di linee di superficie. Il sito è accessibile da strada pubblica, dotata di sottoservizi, urbanizzata e adeguatamente infrastrutturata. È pianeggiante e caratterizzato dalla presenza di fitte alberature cresciute negli anni nel verde del cortile. La trasformazione dovrà garantire un mix funzionale e sociale, perseguendo gli obiettivi di riqualificazione ambientale e urbanistica, e privilegiando soluzioni tecniche e progettuali innovative in termini di riduzione emissioni di carbonio, economia circolare, adattamento ai cambiamenti climatici.
Consegna prima fase concept progettuali entro l’11 luglio 2024.
Info Agenzia del Demanio