Il rettorato Roma tre sarà al centro del dibattito “Roma Tre rigenera Roma”, in programma proprio in questo luogo il prossimo 3 maggio alle 12.00, in occasione della presentazione della prossima edizione del festival dell’architettura, un confronto tra politici ed addetti ai lavori per raccontare il programma di trasformazione urbana dell’area ed i futuri programmi di intervento. La tavola rotonda sarà preceduta da una visita dell’edificio, alle ore 10.30, organizzata dall’Ordine degli Architetti e alla quale parteciperà l’ing. Claudio Ciani, direttore dei lavori, che ripercorrerà i momenti salienti della costruzione dell’opera.
Lo comunica Cam, costruttrice dell’opera, che sottolinea le sue caratteristiche: dodicimila metri quadrati di superficie fuori terra e dodicimila ottocento metri quadrati di superficie interrata, aree ampie e vetrate trasparenti che mettono in comunicazione gli spazi interni del complesso architettonico con quelli esterni del quotidiano cittadino, restituiscono l’idea di una struttura, maestosa e solida, che ha cambiato il volto dell’area ‘Ostiense-Marconi-Garbatella’ e del vecchio polo universitario avvicinandolo al quartiere Latino di Parigi (sede dell’università Sorbona) o al quartiere Bitte di Berlino (che ospita la più antica università tedesca, la Humboldt).
“Il progetto è stato sviluppato secondo i principi della progettazione passiva e della sostenibilità ambientale – spiega l’ing. Angelo Marinelli, amministratore Cam Spa che ha costruito il complesso universitario – per ridurre al minimo la domanda di energia per il funzionamento e per le necessità dell’edificio, ottimizzando i livelli di comfort negli ambienti interni e nelle aree esterne”.
“Ringrazio la direzione del Festival per l’invito alla tavola rotonda- Marinelli – e per lo spazio che dedicherà al rettorato durante le giornate del festival. Un Afternoon city talk, in programma il 18 giugno presso la nostra sede, rappresenterà una straordinaria opportunità per raccontare le nuove sfide della rigenerazione urbana, anche alla luce delle normative e delle ricadute territoriali, e costituirà la cornice ideale per presentare la nostra monografia sul Rettorato, realizzata con il supporto editoriale di Umberto Marroni, che illustra la progettazione e la realizzazione di quest’opera straordinaria”.
La nuova sede universitaria ha raggiunto la piena funzionalità a fine 2021, grazie al trasferimento dei 300 dipendenti, delle otto direzioni generali e della radio universitaria.
“Siamo molto orgogliosi di aver contribuito alla realizzazione di uno dei principali processi di rinnovamento del tessuto urbano romano, garantendo l’operatività ai 33 mila studenti dell’Ateneo –conclude Marinelli – Per il mio gruppo realizzare questo progetto ha significato contribuire fattivamente al corso della riqualificazione della nostra città, imprimendo una spinta determinante verso la riconversione interna del territorio, come accaduto con la facoltà di Lettere sorta sulle ceneri di un vecchio concessionario di automobili. Quest’ultimo è un passaggio che avvicina la natura del nostro complesso a quella del campus Luigi Einaudi dell’Università di Torino, sorto nel sito di una vecchia sede del quotidiano La Stampa.”.