Record di nuovi contratti di locazione a New York con canoni in calo

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Il mercato delle locazioni ha sorriso ancora ai locatari il mese scorso data la continua discesa dei canoni e l’aumento delle concessioni da parte dei conduttori. A detta del report mensile di Miller Samuel a Manhattan si sono visti numeri che non si vedevano da 12 anni, sono stati infatti più di 4.000 i contratti di locazione firmati a novembre, un balzo del 30% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno quando furono 3.100.

Stesso discorso per Brooklyn, in rialzo del 28% con 1.222 contratti rispetto agli 878 di novembre dello scorso anno. Numeri che non si vedevano da 12 anni, esattamente come a Manhattan.

La domanda che sorge spontanea, riconosce Miller, data la combinazione tra l’aumento del numero di contratti ed il calo di offerta in entrambi i distretti (Manhattan e Brooklyn), è: “questo vuol dire che presto i canoni torneranno ai livelli usuali?”

Secondo l’esperto questo report di novembre rappresenta una svolta sia per Manhattan che per Brooklyn, anche se ribadisce come sia ancora “relativamente nominale”. Miller mantiene la sua posizione; infatti secondo lui il mercato delle locazioni cittadino vedrà una vera e propria rinascita con un vaccino contro il coronavirus largamente accessibile, “sarà una ripresa sotto il segno della V, dove V sta per vaccino”.

In breve, molte persone stanno traendo vantaggio dalla situazione cogliendo l’opportunità di affittare a prezzi di saldo e prima di una ripresa vera e propria il mercato dovrà assorbire ancora molta offerta.

Coronavirus: nuovo stop al servizio all’interno dei locali

Il governatore dello stato di New York, Andrew Cuomo, aveva già annunciato di star pensando a una forma di stop alle attività di bar e ristoranti a causa dell’innalzamento di ospedalizzazioni registrato negli ultimi tempi, ora è ufficiale il servizio all’interno dei ristoranti è stato nuovamente fermato in tutta New York City.

“Fin dal primo giorno abbiamo detto che ci sarebbe stata una continua calibrazione”, “Vogliamo permettere quanta più attività economica possibile”.

Palestre e centri estetici possono ancora operare nelle zone arancioni, ma al 25% della loro capacità, questa mossa nasce dai dati che mostrano come solo lo 0,6% delle infezioni scaturisca da tali attività.

Un regalo per costruttori ed appaltatori dal Consiglio Cittadino

Il Consiglio ha approvato una mozione per fornire un certificato di occupazione ad interim per le parti di alcuni palazzi la cui costruzione sia già stata completata. Questa nuova misura ad interim dovrebbe rimpiazzare il vecchio certificato temporaneo e non avrebbe l’obbligo di rinnovo ogni 90 giorni, invece scadrà automaticamente quando sarà emesso il permesso definitivo di occupazione del suolo.

Lo scopo di tale misura è quello di dare un taglio alla burocrazia permettendo ai residenti e agli esercizi commerciali di potersi trasferire nell’immobile senza paura della scadenza del certificato provvisorio.

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