La notte di Natale si sta avvicinando, con il suo carico di regali per grandi e, soprattutto, bambini. Ecco una carrellata di giochi in scatola a tema case, città, alberghi & co. dedicati agli immobiliaristi in erba e agli adulti che vogliono divertirsi a costruire immensi e floridi patrimoni immobiliari.
The King: il Monopoly
Non si poteva che iniziare da lui, il re dei giochi immobiliari: il Monopoly. Inventato da Elizabeth Magie all’inizio del ‘900, il Monopoly (in Italia era Monopoli sino a che la Hasbro, attuale produttore, ha imposto il nome internazionale) è stato modificato da Charles Darrow e pubblicato dalla Parker Brothers nel 1935, oggi diventata Hasbro.
Come suggerisce il nome, qui c’è in gioco un monopolio, ovvero lo scopo è acquistare proprietà terriere costruendoci sopra case e alberghi, nonché riscuotendo rendite dai giocatori che ci passano sopra con le loro pedine. Vince chi si arraffa tutto e manda in fallimento tutti gli altri giocatori, niente male come palestra per chi un giorno pensa di fare l’agente immobiliare.
E’ interessante notare che il Monopoly è disponibile in tante varianti, costantemente aggiornate. Dal quasi classico Monopoly Italia fino alle edizioni ispirate alle serie tv di maggiore successo, come Monopoly Star Wars o Monopoly Game of Thrones. Buona ultima, per lo meno in Italia, quella griffata Casa.it.
Machi Koro
Un mazzo di carte e due dadi giganti: scopo costruire la propria città, guadagnare monete ed espandere il proprio regno immobiliare. Semplice e veloce, il gioco giapponese Machi Koro edito da Uplay.it dura venti minuti a partita. Vince chi realizza i 4 edifici speciali che gli sono stati assegnati all’inizio. Per chi non si accontenta c’è anche la versione plus con due nuovi edifici principali, il porto e l’aeroporto perché si sa, l’espansione immobiliare non ha limiti.
Keyflower
Costruire un villaggio che sia il più produttivo possibile: questo è lo scopo di Keyflower, gioco distribuito dalla R&D Games a tessere, che si basa su un meccanismo alquanto di moda: l’asta. Più lavoratori si mettono a lavorare per ottenere la terra, più aste si vinceranno e più alta sarà la possibilità di costruire la propria città.
Terraforming Mars
Se l’immobiliare terrestre ha stancato è tempo di cambiare pianeta. Con Terraforming Mars si atterra su Marte con lo scopo di rendere vivibile il pianeta rosso, costruendo non solo città ,ma anche beni comuni, compreso l’ossigeno da respirare che qui pare scarseggi. Un gioco firmato Fryxgames con cui Elon Musk si diverte probabilmente ogni sera e che è oggi considerato un cult. Del resto lo scopo non è solo fare della buona strategia immobiliare, ma condurre l’umanità verso una nuova era.
Suburbia
L’immobiliare dal punto di vista della politica, più o meno. In Suburbia, gioco edito da Bézier Games lo scopo è costruire una città che sia un’oasi di felicità e ricchezza. Per farlo bisogna realizzare edifici, parchi, palazzi e così via, considerando anche concetti come i piani regolatori e le micro ottimizzazioni. Ottimo per futuri agenti immobiliari, perfetto per gli urbanisti del domani.
For Sale
The game of property and prosperity: For Sale è il gioco dell’immobiliare per eccellenza e si divide in più fasi. Nella prima i giocatori devono cercare di acquistare le case di maggiori valore (fra le disponibili ce ne sono di tutti i tipi, anche catapecchie) e poi rivenderle, in un secondo momento, al maggior prezzo possibile. Spietato come un poker, ma dolcissimo nelle illustrazioni, For Sale edito da Uplay.it è divertente e decisamente realistico, del resto buona parte della scatola contiene monete e un bel po’ di assegni con valore già impostato.
Hotel Tycoon
Popolarissimo negli anni ’80 Hotel Tycoon edito da Asmodee Italia è tornato di gran moda nella sua veste rinnovata, ma con le stesse regole del tempo. Protagonisti, in questo caso, non sono i beni immobiliari più comuni come le case, ma gli alberghi</strong>. Scopo è possederne più di tutti, ma attenzione, la concorrenza nel settore è agguerrita, anche perché regola vuole che i giocatori debbano pernottare negli hotel altrui e il costo per notte pare essere piuttosto salato.