Lo studio Carnelutti Napoli affianca Anas Spa nel procedimento avviato da un consorzio di costruttori.
Un Consorzio di costruttori, concessionario per la realizzazione di un programma di ricostruzione conseguente al terremoto del 1980, ha citato in giudizio l’Anas e la Presidenza del Consiglio dei Ministri richiedendo un risarcimento danni di oltre 300 milioni di euro.
La relativa convenzione risale a circa 30 anni fa e il Consorzio sostiene che, per colpa dell’Anas e del Commissario Straordinario di Governo, ha subito enormi danni dei quali devono ora rispondere i convenuti.
In un precedente giudizio, il Consorzio ha ottenuto una pronuncia di risoluzione della convenzione per colpa dell’Anas ma quest’ultima oppone che la relativa sentenza non è ad essa opponibile in quanto impugnata in Cassazione e che inoltre, la domanda attrice è inammissibile in rito e infondata nel merito.
Aggiunge che, in ogni caso, di una eventuale sentenza negativa dovrebbe eventualmente rispondere il Commissario Straordinario e, per esso, la PCM in quanto quest’ultima, con una legge dell’epoca, si accollò tutti i costi del contenzioso nascenti dall’attuazione del programma di ricostruzione delle aree colpita dal terremoto.
La Presidenza del Consiglio è difesa dall’avvocatura di Stato, mentre Anas è assistita nel procedimento dagli avvocati Maurizio d’Albora e Benedetta Bruno dello studio Carnelutti di Napoli.
Il Consorzio è patrocinato dall’avvocato Mario Mariano.
Professionisti coinvolti: Benedetta Bruno – Carnelutti Napoli; Maurizio D’Albora – Carnelutti Napoli;
Studi Legali: Carnelutti Napoli;
Clienti: Anas;