Data center: come una pre-costruzione efficace garantisce qualità e conformità

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L’importanza della fase di pre-costruzione per il successo dei progetti dei data center è fondamentale e non può essere sottovalutata. È proprio in questo stadio iniziale che si gettano le basi per una transizione fluida verso la costruzione vera e propria, volta ad avviare e completare il progetto nei tempi previsti e a garantire sempre i più elevati standard qualitativi. Una pianificazione meticolosa in questa fase preliminare influisce in maniera determinante sull’intero processo costruttivo e sui risultati finali che ne deriveranno.

Riduzione dei rischi grazie a un’attenta valutazione del progetto

Sebbene le varie fasi di progettazione possano talvolta sovrapporsi, ciascun passaggio richiede un’attenta e competente valutazione per minimizzare i rischi e scongiurare eventuali ritardi nelle fasi successive. Una componente critica della fase di pre-costruzione risiede nella stretta collaborazione e nella comunicazione efficace con le autorità competenti a livello nazionale, regionale e locale.

Rigorosa conformità alle norme in materia di costruzione

Le normative edilizie si caratterizzano per il loro rigore, essendo concepite per garantire sicurezza e qualità. Particolare attenzione viene dedicata all’armonizzazione degli edifici con il contesto ambientale circostante e alla promozione della sostenibilità ecologica. In Italia risulta imprescindibile l’aderenza a standard tecnici e quadri normativi riconosciuti, quali il Testo Unico per l’edilizia, il Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio e le Norme tecniche per le costruzioni (NTC 2018). A completare questo articolato sistema regolatorio intervengono il Testo Unico degli Onorari per le Prestazioni Professionali dell’Architetto e dell’Ingegnere e le procedure italiane per i contratti di costruzione, come il Codice dei Contratti Pubblici (Decreto Legislativo n. 36/2023) e le disposizioni del Codice Civile (art. 1655 e seguenti), strumenti ampiamente applicati nelle fasi di progettazione ed esecuzione, in particolare nei progetti di natura pubblica.

Considerazioni e regolamentazione

A causa del loro impatto ambientale e della potenziale interazione con il tessuto urbano circostante, i data center rappresentano una categoria di edifici che pone sfide peculiari. Per queste infrastrutture è necessario ottenere non solo la licenza edilizia standard, ma anche specifiche autorizzazioni previste dal Testo Unico Ambientale, dal Decreto Legislativo 155/2010 e dalla Direttiva europea sulle emissioni industriali (IED). I requisiti normativi si differenziano sostanzialmente tra progetti “greenfield”, che prevedono la realizzazione di nuove strutture, o interventi “brownfield”, che comportano la riqualificazione di proprietà esistenti. In quest’ultimo caso, quando si interviene su edifici datati, è importante considerare le normative relative alla tutela del patrimonio storico-architettonico e culturale, in funzione delle caratteristiche e della rilevanza storica dell’immobile.

La gestione di questo complesso quadro normativo richiede un’articolata interazione con molteplici enti. Risulta quindi fondamentale mantenere un coordinamento costante e rigoroso con le autorità e le comunità locali per assicurarsi tutte le approvazioni necessarie e soddisfare i requisiti legali prima di avviare la fase di costruzione. La giusta competenza e una conoscenza approfondita delle leggi locali, con particolare riferimento ai regolamenti edilizi, offrono un vantaggio strategico fin dalle fasi iniziali del progetto.

Fattori chiave nella pianificazione della pre-costruzione

La fase di pre-costruzione deve tenere conto di molteplici fattori, che spaziano dalla disponibilità di risorse finanziarie alle questioni di sicurezza, fino alle considerazioni sugli impatti ambientali. Una pianificazione efficace e un coordinamento puntuale e costante con le parti interessate sono fondamentali nell’elaborazione di una strategia lungimirante, capace di identificare e gestire i potenziali rischi sin dalle fasi embrionali del progetto. Questo approccio proattivo si traduce concretamente nella realizzazione di progetti di maggior successo.

Il coinvolgimento del pubblico rappresenta un’ulteriore componente delicata e strategica della fase di pre-costruzione, configurandosi frequentemente come un requisito legale per progetti di grande impatto come i data center, aggiungendo un ulteriore livello di complessità. Un’ampia ed efficace partecipazione si rivela inoltre essenziale per garantire trasparenza e rispondere alle preoccupazioni e ai quesiti sollevati dalle comunità locali.

Il valore dell’esperienza: partner strategici per progetti di successo

L’esperienza sul campo dimostra che l’approccio metodologico descritto non è solo una teoria, ma una pratica consolidata che genera risultati tangibili. Nel panorama attuale, caratterizzato da crescente complessità normativa e tecnologica, affidarsi a partner con comprovata esperienza nel settore rappresenta una scelta strategica fondamentale. I progetti di maggior successo nascono proprio dalla collaborazione con professionisti che hanno sviluppato nel tempo competenze specifiche nella gestione della pre-costruzione di data center, capaci di anticipare criticità, ottimizzare processi e garantire la piena conformità normativa. La differenza tra un progetto che rispetta tempi e budget e uno che accumula ritardi e costi imprevisti risiede spesso nella qualità della consulenza ricevuta nelle fasi preliminari. Un partner esperto porta con sé non solo conoscenze tecniche e normative aggiornate, ma anche quel patrimonio di lezioni apprese che solo anni di attività sul campo possono garantire, trasformando potenziali ostacoli in opportunità di ottimizzazione e innovazione.

La fase di pre-costruzione rappresenta il fondamento su cui poggia l’intero progetto di un data center. Un’attenta pianificazione iniziale, unita alla capacità di navigare il complesso panorama normativo italiano, determina in larga misura il successo dell’intera operazione. I benefici di questo approccio sono molteplici e tangibili: riduzione significativa dei rischi di progetto, ottimizzazione delle risorse economiche, maggiore precisione nelle tempistiche di realizzazione e, non ultimo, un’integrazione armoniosa dell’infrastruttura nel contesto territoriale e sociale. La crescente domanda di data center in Italia richiede non solo tecnologie all’avanguardia, ma anche metodologie di sviluppo progettuale mature e consolidate. In questo scenario, la qualità della fase di pre-costruzione emerge come elemento distintivo capace di trasformare sfide complesse in opportunità concrete di crescita e innovazione per tutti gli stakeholder coinvolti.

A cura di Luca D’Alleva, head of service Italia & Iberia, Bcs consultancy

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