Atlas Sgr entra nel real estate con il fondo Terre agricole italiane

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Atlas Sgr, piattaforma indipendente multi-asset di alternative asset management (Fia) ha assunto la gestione del Fondo terre agricole italiane (Fondo Tai) fondo immobiliare riservato classificato ex art. 8 del regolamento (UE) 2019/2088 (Sfdr).

Con l’ingresso del Fondo Tai Atlas amplia la propria piattaforma multi-asset operante in tre macro classi di investimentoventure capital, private debt e real estate.

Leonardo Rubattu, founder e ad di Atlas Sgr, ha dichiarato: “Con l’ingresso del Fondo Terre Agricole Italiane, compiamo un passo significativo nella strategia di diversificazione delle asset class gestite. Attraverso questo Fondo Atlas avvia l’operatività in ambito Real Estate mettendo a disposizione degli investitori istituzionali una proposta di investimento innovativa, attenta alle tematiche di sostenibilità, e in grado di supportare il processo di evoluzione, transizione e crescita dell’agricoltura italiana. Il Fondo TAI si affianca in modo coerente alle nostre attività in ambito Venture Capital e Private Debt, portando con sé un forte impatto sull’economia reale.”

Il Tai, nasce da una collaborazione tecnica con il Gruppo Bf S.p.a., operatore europeo nel settore agricolo e agro-industriale quotato sul mercato principale di Borsa Italiana.

Il fondo, che ha una durata complessiva di 15 anni, è prevalentemente dedicato al settore agricolo con focus di investimento in terreni agricoli nonché in immobili accessori all’attività agricola collegata, situati in Italia o altri Stati membri dell’Ue, anche tramite l’acquisizione di società immobiliari proprietarie di terreni agricoli. Ha raccolto 54 milioni di euro, di cui investiti 34 milioni di euro, e punta a raggiungere una dotazione target di 200 milioni.

Il Fondo Tai è conforme all’art. 8 Sfdr e si inserisce in una strategia di investimento e valorizzazione di asset agricoli di qualità e di filiere integrate e innovative a basso impatto ambientale, contribuendo alla resilienza ed alla sicurezza alimentare in linea con le iniziative europee – tra cui l’Eu Food security hub.

Tra le principali caratteristiche Esg promosse dal fondo:

  • adozione di tecniche di agricoltura biologica, rigenerativa e conservativa;
  • riduzioni delle emissioni di gas serra nel settore agricolo, anche attraverso la promozione della produzione e dell’uso di energia da fonti rinnovabili;
  • impianti agricoli con tecnologie di agricoltura 4.0;
  • precision farming, per migliorare la qualità e la quantità delle produzioni, minimizzando l’uso di risorse naturali;
  • sostegno al rilancio dell’imprenditoria agricola con particolare attenzione a quella giovanile.

Il fondo ha da poco perfezionato l‘acquisto di una società immobiliare proprietaria di un vasto terreno agricolo, dedicato alla coltivazione di kiwi giallo, concesso in affitto agrario ad un operatore leader del comparto. Questa operazione, che si aggiunge agli altri investimenti già perfezionati, conferma la strategia del Fondo Tai, che punta ad individuare e selezionare asset agricoli di eccellenza, anche mediante una diversificazione del portafoglio, con rendimenti solidi e orientati al lungo periodo. Fondo Tai è gestito da Giulia Bavilahead of real estate presso Atlas Sgr (dal 2025), professionista con esperienza pluriennale nel settore del real estate investment management in primarie società di gestione del risparmio immobiliare che porta in Atlas una solida expertise nella gestione di fondi immobiliari, nello sviluppo di strategie di investimento e nella valorizzazione degli asset, con una particolare attenzione a sostenibilità e creazione di valore nel lungo termine.

Bavila ha dichiarato: “ll Fondo TAI nasce con l’ambizione di coniugare la solidità dell’investimento immobiliare con la centralità del settore agroalimentare per il nostro Paese. Il nostro obiettivo è valorizzare gli asset agricoli con una prospettiva di lungo termine, integrando innovazione, sostenibilità e attenzione al territorio. Attraverso investimenti mirati in terreni e infrastrutture vogliamo contribuire al rafforzamento delle filiere agroalimentari e alla diffusione di pratiche agricole moderne e a basso impatto ambientale. Siamo convinti che il Fondo TAI saprà generare valore sia per gli investitori che per le comunità in cui opera”.

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