Officine Maccaferri è stata scelta – attraverso la sua controllata in Medio Oriente – come fornitore di soluzioni strutturali sostenibili per due progetti infrastrutturali in fase di sviluppo in Arabia Saudita: il King Salman Park a Riyadh e il Prince Mohammed Bin Salman Stadium a Qiddiya.
Nel cuore della capitale saudita, il King Salman Park rappresenta uno degli interventi ambientali più ambiziosi del paese. Destinato a diventare il parco urbano più grande al mondo, è parte della Riyadh Green Initiative e mira a rigenerare terreni compromessi, promuovere la biodiversità e creare habitat resilienti in un ambiente desertico.
In questo progetto, commissionato da Green Riyadh Landscape Development, Maccaferri fornirà per la prima volta nella regione il sistema Terramesh Mineral, una tecnologia innovativa per il rinforzo del terreno con paramento in pietra naturale, priva di strutture esterne e capace di integrarsi con l’ambiente circostante. Le rampe paesaggistiche raggiungeranno un’altezza di 9,1 metri e una superficie complessiva di 12.100 m². Un team specializzato di ingegneri Maccaferri sarà coinvolto in tutte le fasi del progetto, dal design al controllo on-site.
“Il progetto King Salman Park rappresenta un esempio emblematico di come l’ingegneria sostenibile possa contribuire alla rigenerazione degli spazi urbani in contesti complessi. Con l’introduzione, per la prima volta in Medio Oriente, del nostro sistema Terramesh Mineral, stabiliamo un nuovo standard nelle soluzioni innovative di rinforzo del terreno, capaci di unire solidità strutturale e integrazione con l’ambiente circostante”, ha dichiarato Marwan Halasa Gonzalez, managing director di Maccaferri Middle East.
Parallelamente, Maccaferri è stata selezionata per contribuire alla costruzione del Prince Mohammed Bin Salman Stadium di Qiddiya, destinato a diventare uno degli impianti di punta della Fifa World Cup 2034, che sarà ospitata dall’Arabia Saudita. Lo stadio, con una capienza di 47.000 posti, sorgerà su una spettacolare parete rocciosa alta 200 metri nei pressi di Riyadh e sarà completato entro il 2029.
Progettato dallo studio internazionale Populous e promosso dalla Qiddiya Investment Company con il supporto del Public Investment Fund saudita, l’impianto sarà realizzato da una joint venture tra Fcc e Nesma & Partners e integrerà soluzioni tecnologiche all’avanguardia: tetto retrattile, campo mobile, maxischermo Led e un innovativo sistema di raffreddamento alimentato da un lago artificiale. Maccaferri realizzerà i muri di contenimento lungo i bordi della parete rocciosa, impiegando il sistema Terramesh, scelto per la sua elevata resistenza, la flessibilità in condizioni geotecniche complesse e la capacità di armonizzarsi con l’ambiente naturale circostante. Anche in questo progetto il Gruppo garantirà la propria presenza diretta con un team tecnico dedicato.
“Il Prince Mohammed Bin Salman Stadium è uno dei progetti infrastrutturali sportivi più ambiziosi al mondo. Il nostro sistema Terramesh garantisce sicurezza strutturale anche in condizioni estreme, mantenendo al contempo flessibilità in termini di progettazione e rispetto del paesaggio circostante. È proprio in progetti di questa portata che il nostro know-how tecnico può fare davvero la differenza”, ha affermato Jayakrishnan Puthiya Veettil, regional technical manager di Maccaferri Middle East.
“Essere parte attiva di due opere di tale portata rappresenta per noi un motivo di grande orgoglio e un riconoscimento della nostra visione. Il nostro approccio combina performance strutturale, sostenibilità ambientale e riduzione della carbon footprint. Grazie all’esperienza maturata a livello globale e alle nostre soluzioni all’avanguardia, siamo in grado di affrontare sfide complesse e contribuiamo alla realizzazione di infrastrutture resilienti e durature, in linea con i più elevati standard internazionali”, ha aggiunto Antonino Rapisardi, head of Mea region di Officine Maccaferri.