In Lazio le compravendite residenziali sono cresciute del +10,4%, secondo gli ultimi dati dell’Agenzia delle Entrate le famiglie che hanno scelto di sostenere l’acquisto della casa accendendo un mutuo rappresentano il 50,9% del totale.
Per quanto riguarda le erogazioni di mutuo in Regione, l’andamento rilevato da MutuiSupermarket trova riscontro anche negli ultimi dati di Banca d’Italia, con una crescita pari a +46,5%.
La progressiva contrazione dei tassi applicati sui muti indubbiamente sta incentivando le famiglie a guardare nuovamente con fiducia all’acquisto di un’abitazione. La media delle rilevazioni mensili dell’indice di riferimento per i mutui a tasso fisso IRS a 20 anni nel mese di luglio registra un aumento dello 0,11% attestandosi al 2,86%. L’analogo indice per i mutui a tasso variabile registra invece una media pari a 1,99%, sostanzialmente stabile.
Questo quanto emerge dall’ultima rilevazione dell’Osservatorio MutuiSupermarket.it.
“Secondo le attuali proiezioni, l’Euribor dovrebbe mantenere un andamento favorevole almeno fino a metà 2026, per poi iniziare una lenta risalita che lo riporterebbe sui livelli attuali solo nell’estate del 2027. In assenza di scossoni rilevanti sullo scenario economico globale, chi sceglie oggi un tasso variabile potrà quindi contare su quasi tre anni di rate più leggere rispetto al tasso fisso. Questo scenario si sta riflettendo anche sulla domanda di surroga, maggiormente legata al tasso fisso e più sensibile all’andamento del costo del denaro, che risulta in flessione e oggi si attesta intorno al 30% del totale” – commenta Stefano Rossini, amministratore delegato di MutuiSupermarket.it.
Nel mese di luglio i mutui a tasso variabile hanno incrementato il gap rispetto a quelli a tasso fisso e questo porta a rilevare i primi effetti sulla composizione della domanda, che ha visto crescere progressivamente l’interesse dei primi grazie a una rata mensile che, a parità di condizioni, si è fatta più leggera.
A titolo esemplificativo, prendendo a riferimento un mutuo di 140.000 euro e un piano di rimborso di 25 anni, il tasso variabile oggi offre un risparmio di circa 26 euro sulla rata mensile in caso di immobili green in classe energetica A o B e di circa 50 euro in caso di immobile non green in classe energetica C o inferiore.
Per rendere maggiormente comprensibile la dinamica di mercato, l”Osservatorio MutuiSupermarket ha effettuato la simulazione di una operazione di acquisto prima casa a tasso variabile e fisso, di un immobile ubicato a Roma, mantenendo costante il valore dell’immobile a 220.000 euro, importo del mutuo richiesto pari a 140.000 euro e durata del mutuo di 25 anni. Il profilo del richiedente è un impiegato a tempo indeterminato di 34 anni con un reddito mensile 2.400 euro.
Considerando i tassi applicati da un panel di istituti di credito monitorati, con rilevazione effettuata il 23 luglio e quindi suscettibili di revisione, il Tan e il Taeg offerti presentano variazioni anche significative.