Gabetti middle east: cambio e dazi rendono conveniente comprare casa a Dubai

Data:

Tasso di cambio euro/dirham vantaggioso e imposte americane tra le più basse al mondo stanno attirando sempre più investitori italiani a Dubai: negli ultimi 3 mesi + 35% di potenziali acquirenti. Questa la prima evidenza che emerge dall’analisi di Gabetti middle east, che sottolinea come il cambio euro/dirham diventato estremamente favorevole, unitamente al 10% dei dazi imposti dal Governo Trump, più basso rispetto a quello previsto in molti paesi del mondo, stia portando sempre più italiani ed europei  a investire nel mattone emiratino.

Da un lato l’euro oggi è sensibilmente più forte rispetto al dirham, ancorato al dollaro americano. Il tasso di cambio attuale è di circa 4,19 Aed per euro, mentre a gennaio era intorno al 3,93: una rivalutazione di oltre il 6% in favore degli investitori europei.

Questo si traduce in un potere d’acquisto significativamente maggiore: con lo stesso budget in euro, è oggi possibile acquistare immobili più grandi oppure semplicemente risparmiare. Un esempio pratico: un monolocale di circa 43 mq, venduto a gennaio per 150.000 euro oggi – a parità di prezzo in dirham – costa circa 140.000 euro. Se poi si considerano promozioni o ribassi in fase di lancio, il prezzo finale può scendere fino a 135.000 euro, con un risparmio totale vicino al 10%. Dall’altro lato, il tema dei dazi contribuisce ulteriormente all’attrattività del mercato: negli Emirati Arabi, i dazi sono fermi al 10%, tra i più bassi a livello globale, rendendo l’investimento immobiliare ancora più vantaggioso rispetto ad altri mercati internazionali.

“Oggi comprare casa qui costa meno, ma tutti gli indicatori ci dicono che il valore del mattone emiratino continuerà a crescere nei prossimi anni – spiega Fabio Bardelli, head of sales di Gabetti middle east– Ciò significa che comprare oggi è più vantaggioso e con prospettive di plusvalenze, in caso di rivendita, maggiori del 30% . La nuova politica dei dazi inoltre sta portando molte società europee e cinesi a decidere di aprire la propria sede negli Emirati Arabi, dove i dazi sono tra i più bassi in assoluto. Pensiamo al grande sviluppo in questo senso che sta conoscendo l’emirato di Umm Al Quwain, con la nascita di una nuova area free zone. Questo naturalmente attrarrà nuova forza lavoro e investimenti esteri, di conseguenza aumenterà il fabbisogno residenziale e l’attrattività del paese. Investire oggi nel mercato immobiliare a Dubai e negli Emirati è ancora più interessante. E gli italiani lo sanno: solo negli ultimi 3 mesi si sono rivolti a noi quasi 350 persone interessate a fare un investimento”.

In generale negli ultimi 3 mesi è stato osservato un incremento del 35%  delle richieste da parte di investitori italiani interessati al mercato immobiliare di Dubai, mentre si prevede che i volumi degli investimenti retail possano crescere di circa il 20% nel corso del 2025, raggiungendo i 35 miliardi di euro.  Questo trend è attribuito proprio a fattori come il rafforzamento dell’euro rispetto al dirham e i bassi dazi negli Emirati Arabi Uniti.

Il compratore italiano che si affida a Gabetti Middle East per acquistare un appartamento a Dubai ha mediamente tra i 30 e i 50 anni, è un professionista, vive in Lombardia, Campania, Lazio o Veneto, vuole fare un investimento a rischio zero per sè o per i figli. Generalmente il potenziale acquirente si rivolge alle sedi italiane del gruppo, che lavorano in sinergia con la sede locale per individuare l’investimento migliore. Il 40% degli immobili viene venduto prima ancora che l’acquirente vada a Dubai.

E d’altra parte, il mercato immobiliare nella città dei grattacieli continua la sua corsa: nel primo trimestre del 2025 si sono registrate circa 45.500 transazioni immobiliari, con un aumento del 22% rispetto allo stesso periodo del 2024. Il valore complessivo degli scambi ha raggiunto i 142 miliardi di dirham, in crescita del 30% su base annua. Si tratta di performance superiori rispetto a quelle di molte capitali europee: nello stesso periodo, Londra ha registrato un rallentamento degli investimenti residenziali (-5%), mentre Milano ha mantenuto una crescita stabile attorno al 6%.

A rendere Dubai ancora più attrattiva sono anche i rendimenti da locazione, tra i più elevati al mondo: gli investimenti immobiliari offrono infatti una redditività annua compresa tra l’8% e il 10%, a fronte di valori di acquisto ancora inferiori rispetto a quelli di molte metropoli occidentali.

Negli ultimi due anni i prezzi delle case hanno registrato un aumento di valore che supera il 40%.  Il prezzo medio di un appartamento in costruzione oggi è circa 1,3 milioni Aed. Tra i nuovi progetti commercializzati da Gabetti Middle East, quello di Meeras Atelis, nel Dubai Design District. Sviluppato dal developper governativo Meeras , questo nuovo edificio affacciato sul mare nasce in una zona oggi popolata da sedi di aziende di moda, uffici e gallerie d’arte, ma destinata a diventare un nuovo polo residenziale circondato da servizi, ristoranti, spazi commerciali e aree verdi. I nuovi appartamenti saranno pronti tra 5 anni: un bilocale grande (85 mq) vale 500mila euro, con pagamento dilazionato e saldo alla consegna.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Ultimi articoli

Related articles

Rockwool fa un passo in avanti in sostenibilità e decarbonizzazione del costruito

Rockwool ha recentemente pubblicato il Sustainability Spotlight 2024, evidenziando progressi significativi nel suo percorso verso la decarbonizzazione industriale...

Sentiment Fimaa Milomb: “Cresce la domanda nell’hinterland, su i canoni di locazione”

Quasi la metà degli agenti immobiliari, il 47%, riscontra un aumento della domanda d’acquisto per le abitazioni: in...

La Bce taglia i tassi ma il mattone rincara: il vantaggio si annulla?

La Bce ha ripreso in mano le forbici e, nel Consiglio di oggi, ha ridotto di altri 25...

Il comune di Milano aggiorna l’elenco degli immobili dismessi

Lo scorso 29 maggio 2025 è stata pubblicata sull’Albo pretorio del Comune di Milano la deliberazione del Consiglio...