L’ex Arsenale di Pavia è pronto a rinascere grazie all’iniziativa di rigenerazione urbana avviata dall’Agenzia del Demanio su un’area di circa 140 mila mq lungo il fiume Ticino, attraversata dal canale Navigliaccio.
Il progetto di riqualificazione dello storico complesso è stato presentato dall’Agenzia del Demanio e dal Comune di Pavia nel corso di un open day rivolto a cittadini e istituzioni per illustrare nei dettagli l’innovativo intervento che combina armoniosamente restauro, architettura contemporanea e paesaggio.
“L’intervento sull’Arsenale di Pavia è una importante iniziativa di rigenerazione urbana che l’Agenzia del Demanio ha avviato per restituire alla collettività spazi in disuso, creare sviluppo e nuove opportunità al territorio – ha dichiarato il direttore dell’Agenzia del Demanio, Alessandra dal Verme – “Il compendio sarà un esempio di sostenibilità ambientale e sociale, con ampie aree verdi aperte al pubblico, in continuità con il parco fluviale del Ticino, e spazi moderni rifunzionalizzati per ospitare amministrazioni e fornire servizi al cittadino. L’obiettivo è quello di far rivivere un sito strategico di grande potenzialità per la città di Pavia, per dimensioni, posizione e bellezza, nel rispetto della storia, della memoria del luogo che richiama l’identità culturale del territorio e dei cittadini”.
Ad aggiudicarsi la gara europea per la progettazione dell’intervento di rigenerazione dell’area, indetta dall’Agenzia, è stato il raggruppamento di imprese composto da Artelia Italia, Vittorio Grassi Architects, Parcnouveau, F&M Ingegneria e Iconia Ingegneria sulla base di una proposta che coniuga storia, innovazione e rispetto dell’ambiente.
“Siamo orgogliosi di guidare un progetto di così grande rilevanza per la città di Pavia e per il territorio lombardo. La rigenerazione dell’area ex-Arsenale rappresenta non solo un’opportunità per restituire alla collettività uno spazio di alto valore storico e ambientale, ma anche un impegno concreto verso uno sviluppo urbano sostenibile e innovativo. In collaborazione con i nostri partner, abbiamo l’ambizione di trasformare questo sito in un polo di eccellenza per la rigenerazione urbana, rispettando le esigenze del contesto naturale e storico, assicurando il massimo livello di qualità nella progettazione” ha commentato Gabriele Scicolone – ad di Artelia Italia
“Partecipare alla rigenerazione dell’ex-Arsenale di Pavia è una sfida stimolante e un privilegio unico. Questo progetto rappresenta un punto di incontro tra memoria storica, innovazione e sostenibilità, restituendo alla città non solo edifici di straordinaria bellezza, mai accessibili prima, ma anche un corridoio naturale che riconnette Pavia al fiume Ticino. L’ex-Arsenale sarà un tassello chiave nei processi di rinnovamento urbano della città, che vive già una stagione di importanti interventi di recupero e rigenerazione. Lavorare su progetti dedicati alla collettività è un’occasione preziosa per creare valore condiviso, rispondendo alle esigenze di inclusività, sostenibilità e benessere urbano. È un impegno concreto verso la creazione di spazi che migliorano la qualità della vita e promuovono un futuro più equo e responsabile”, ha dichiarato Vittorio Grassi – founder di Vittorio Grassi Architects
“Questo intervento costituisce un’opportunità straordinaria per ripensare un’importante porzione della città di Pavia, creando nuovi spazi aperti per la collettività. Nascerà un nuovo paesaggio urbano d’acqua in cui il progetto di paesaggio sarà motore della riqualificazione e catalizzatore del processo di attivazione sociale”, ha aggiunto Luca Manzocchi – founding partner di Parcnouveau
“Soddisfatti per il risultato della gara, siamo pronti a portare avanti questo progetto che punta all’eccellenza ed a restituire una parte di città con nuove funzione rigeneranti. Consapevoli della sfida metteremo in campo le nostre esperienze e le migliori energie insieme a quelle dei professionisti che compongono il nostro gruppo di lavoro”, ha dichiarato Gisella Rizzi – partner di F&M Ingegneria
“Prendere parte a questo intervento rappresenta, per noi, un’occasione unica per contribuire alla rigenerazione urbana di un’area di Pavia che, sebbene oggigiorno sia in stato di abbandono, rappresenta, con il suo ampio compendio militare, un importante pezzo di storia cittadino. Il nostro obiettivo sarà riportare le opere strutturali del complesso al loro originario splendore, approfondendo la conoscenza dei materiali “antichi” e ricercando soluzioni innovative e all’avanguardia, affiancandole anche a nuove opere di forte impatto ingegneristico, ben inserite nel contesto e che valorizzano gli spazi aperti”, ha concluso Romj Friso – socio, legale rappresentante e direttore tecnico di Iconia Ingegneria Civile.