Canone concordato: conoscenza e impiego di una tipologia contrattuale fondamentale

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L’ultimo sondaggio lanciato da FIMAA MiLoMB su tutti i propri canali, dal titolo Il canone concordato. La conoscenza e l’impiego di questa tipologia di contratto di locazione, si è chiuso con un ottimo risultato in termini di risposte, offrendo una panoramica dettagliata sull’applicazione di questa formula contrattuale nel mercato delle locazioni residenziali.

Dall’analisi dei dati emerge che, quando si parla di locazioni, per il 43% dei rispondenti oltre il 50% dei contratti conclusi riguarda immobili a uso residenziale, mentre per il 26% degli agenti immobiliari i contratti abitativi rappresentano la totalità delle operazioni concluse.

Nonostante il canone concordato sia stato introdotto nel 1998 con la Legge n. 431 e il 95% degli intervistati dichiari di conoscerne i vantaggi per locatori e conduttori, il 75% afferma che meno del 20% delle locazioni residenziali intermediato viene concluso con questa tipologia contrattuale. Solo il 13% degli intervistati lo applica tra il 20% e il 50% dei casi, mentre il 12% lo utilizza per più del 50% delle locazioni concluse.

Per quanto riguarda i contratti cosiddetti brevi, il 28% degli agenti immobiliari dichiara di ricorrervi, con una media del 19% per gli affitti a studenti, del 26,68% per i contratti transitori e del 4,4% per gli affitti a uso foresteria.

Tra gli agenti immobiliari che, in fase di consulenza con il locatore, propongono il canone concordato (58%), le motivazioni principali sono l’accesso alla cedolare secca al 10% (62%), il minor rischio di morosità grazie a un canone più contenuto (18%), le agevolazioni IMU e fiscali (14%) e la maggiore durata della locazione grazie alla stabilità del canone già partenza più contenuto (6%).

D’altro canto, il 42% degli intervistati non propone il canone concordato. La motivazione principale (51%) risiede nella distanza tra i canoni concordati e quelli di libero mercato. Il 24% evidenzia una rigidità contrattuale eccessiva che limita la possibilità di accordi personalizzati tra le parti, mentre il 10% ritiene che la burocrazia e gli adempimenti necessari siano troppo complessi.

“FIMAA Milano, Lodi, Monza e Brianza rappresenta circa 2.200 Associati – dichiara Giulio Carpinelli, vicepresidente FIMAA MiLoMB – per la quasi totalità agenti immobiliari: un sondaggio condotto su un campione così significativo offre l’opportunità di conoscere nel dettaglio alcune dinamiche di mercato. Considerando che il mercato intermediato dagli agenti immobiliari rappresenta circa il 60% del totale, i dati raccolti forniscono un quadro chiaro dell’andamento delle locazioni e della diffusione del canone concordato nelle locazioni residenziali”.

L’indagine è stata fatta per comprendere l’effettivo impatto di questa formula contrattuale sul mercato, a fronte di provvedimenti pensati per rispondere a un problema sociale sentito come quello delle locazioni residenziali.

Sebbene il sentiment degli operatori possa basarsi su percezioni individuali legate all’esperienza personale, solo attraverso una raccolta sistematica di dati è possibile comprendere la reale portata di una norma e il suo impatto sul mercato. Ecco perché FIMAA MiLoMB realizza spesso indagini e sondaggi, ottenendo dati concreti e puntuali di utilità per tutta la categoria.

Dai dati emerge che poco più del 20% delle locazioni residenziali intermediate dagli agenti immobiliari viene concluso con la formula del canone concordato. Questo sottolinea l’importanza di una consulenza professionale adeguata: il ruolo degli agenti immobiliari non si limita alla mera intermediazione ma si estende all’orientamento delle parti verso scelte consapevoli, con vantaggi non solo fiscali ma anche economici e di stabilità nel medio-lungo termine. Un supporto competente è essenziale per garantire un mercato più equo e sostenibile e consente di abbassare la percezione del rischio nel settore delle locazioni residenziali, riconducendole ad una scelta consapevole che, se ben operata e assistita, consente di raggiungere ottimi risultati di lunga e sicura redditività.

Si ringrazia il vicepresidente FIMAA MiLoMB Giulio Carpinelli per la collaborazione nella stesura dell’indagine e nel commento ai risultati.

di Sofia Gennaro – segreteria FIMAA MiLoMB.

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