Il team office leasing di Savills ha assistito Legacoop Lombardia nella locazione di un prestigioso ufficio all’interno di Palazzo Montedoria, in Via Pergolesi 25 a Milano. L’edificio, progettato negli anni ’60 dal celebre architetto e designer Gio Ponti, rappresenta infatti un pezzo di storia dell’architettura milanese.
Dopo 140 anni di storia e solo due precedenti cambi di sede, Legacoop Lombardia ha trovato il suo nuovo indirizzo al secondo piano dell’iconico building, occupando una superficie di circa 780 mq. La scelta della nuova sede non risponde esclusivamente a esigenze funzionali, ma rappresenta anche un gesto simbolico: un ambiente capace di esprimere una rinnovata immagine, mantenendo al contempo il forte legame con il territorio e l’identità storica dell’organizzazione.
Paolo De Lorenzis, associate – office leasing di Savills – commenta: “L’unità immobiliare, caratterizzata da una pianta flessibile e già strutturata con spazi
dedicati a sale riunioni e numerosi uffici già frazionati, ha consentito di accogliere agevolmente le molteplici realtà rappresentate da Legacoop Lombardia. Inoltre, la sua posizione – a stretto ridosso della Stazione Centrale – garantisce sia connessione immediata ai principali mezzi di trasporto pubblico che prossimità alle due sedi della Regione, entrambi requisiti fondamentali per Legacoop Lombardia in fase di ricerca.”
Attilio Dadda, presidente di Legacoop Lombardia – dichiara: “Non una nuova sede ma un nuovo progetto. Legacoop Lombardia inaugura e sperimenta un nuovo format di rappresentanza, sia di prossimità che in forma virtuale, per ripensare i luoghi associativi e le occasioni di scambio mutualistico in collaborazione con le cooperative e per posizionare le relazioni istituzionali, industriali e sindacali in una nuova visione di rete e filiera. Questa sperimentazione ci ha portato a rendere gli spazi di Palazzo Montedoria il nostro hub cooperativo, non un semplice luogo fisico ma un nuovo progetto da condividere, dove svolgere al meglio le nostre funzioni associative e far emergere il protagonismo del movimento cooperativo lombardo”.
