Il sondaggio “La chiave della formazione”, lanciato di recente da FIMAA MiLoMB per intercettare le esigenze formative delle agenzie immobiliari anche rispetto alla gestione interna all’impresa, ha messo in luce come ai primi posti per interesse si collochino il tema del Feedforward, l’intelligenza emotiva e la pianificazione degli obiettivi con consapevolezza.
Rielaborando i dati risulta infatti che per il 61,5% di coloro che hanno partecipato al sondaggio sia più importante imparare a usare il Feedforward rispetto al Feedback, e quindi riuscire a fornire un contesto che vada a inquadrare una situazione per costruire una strategia, incentivando in tal modo la comunicazione con clienti e collaboratori.
Al secondo posto nella scala per interesse si colloca la gestione delle proprie emozioni e il modo in cui esse possano diventare parte della performance aziendale.
Programmare il futuro pianificando i propri obiettivi con metodo e consapevolezza si pone invece al terzo posto: è del 57,7 la percentuale di coloro che la valutano come una tematica di interesse, mentre colpisce il fatto che la gestione dei collaboratori e la responsabilizzazione della propria squadra per raggiungere un fine ultimo, argomento che potenzialmente potrebbe toccare le corde di ogni titolare di impresa, sia sì considerata una tematica adeguata ma non di primario interesse dal 46,2% dei partecipanti, con un 37,2% che si dichiara interessato e solo un 15,4% che ritiene di averne bisogno concretamente.
La metà dei rispondenti al sondaggio sottolinea poi il proprio interesse nei confronti dell’integrazione lavorativa fra generazioni diverse, e quindi i cosiddetti Boomer, la Generazione X, i Millennial e la Generazione Z: come migliorare la collaborazione fra mondi distanti o almeno differenti interessa per il 50%, è vista come una tematica adeguata ma non di interesse per il 35,9% mentre solo il 9% ritiene di averne effettivo bisogno.
Da sempre punto cardine per la nostra Associazione, la formazione gioca un ruolo chiave in un settore dinamico come quello dell’intermediazione che richiede aggiornamento continuo e preparazione mirata, capacità di gestione del team, delle priorità, di ascolto e di risposta.
Un dato che richiama l’attenzione è certamente quello legato alla modalità di erogazione dei corsi: se la maggior parte preferisce la soluzione ibrida, quindi una formazione allo stesso tempo online e in presenza, una buona parte degli intervistati ritiene essenziale scegliere percorsi formativi totalmente in presenza quando le tematiche sono quelle toccate, appunto, dal sondaggio di FIMAA MiLoMB. Questo dimostra attenzione verso le relazioni, il confronto e la condivisione in contesti in cui ci si possa incontrare fisicamente. Cosa che avviene invece raramente quando si tratta di materie tecniche di aggiornamento normativo.
“Siamo in un momento storico molto vivace – dichiara Marzia Maiorano, docente FIMAA MiLoMB e Coach presso la Palestra delle Competenze, già Presidente per due mandati del Comitato Imprenditoria Femminile della CCIAA MiMBLo – per questo motivo le persone sentono il bisogno di formarsi e sviluppare spazi di consapevolezza dove accrescere una comunicazione che punti al futuro e imparare a riconoscere le emozioni, dove imparare ad avere un approccio sano al lavoro e progettare obiettivi di lungo periodo, il tutto condiviso con un team per la maggior parte dei casi multigenerazionale.”
E in effetti oltre il 50% delle risposte al sondaggio evidenzia come la formazione sia essenziale, preferisca classi poco numerose per stimolare il rapporto one-to-one con il docente e richieda il coinvolgimento di professionisti anche dell’ambito digital che provengano da settori innovativi, così da costruire ambienti formativi trasversali e di reale arricchimento.
“Nell’era più digitale di sempre, le capacità delle persone faranno la differenza nella qualità dei risultati” conclude Marzia Maiorano.
di Sofia Gennaro – segreteria FIMAA MiLoMB