L’uso del legno in architettura si sta affermando come un fattore di risparmio delle emissioni e come un esempio di economia circolare, in grado di contrastare la crisi climatica: l’ambizione del Wood Architecture Prize by Klimahouse è quella di promuovere la ricerca nella progettazione e costruzione con il legno, che corrisponda ai criteri internazionali legati alla questione climatica e alla sostenibilità.
Il premio, che accoglie con particolare interesse le opere di architettura e di ingegneria, ideate e realizzate in una logica di filiera territoriale, si rivolge agli architetti e a tutti i membri della filiera delle costruzioni in legno anche committenti, innovatori, startup, PA, imprese e altri soggetti possono partecipare.
Di seguito i premi, menzioni e partecipazioni e le relative motivazioni delle assegnazioni alla terza edizione del Wood Architecture Prize 2025 (clicca sull’immagine a lato per ingrandire | zoom+).
I tre vincitori
Centro Anck’io
Arch. Antonio Ravalli e Arch. Giorgio Nicolò – Antonio Ravalli Architteti + Giorgio Nicolò
“Per aver condensato svariate funzioni aggregative di particolare valenza pubblica all’interno di un edificio impostato modularmente, che garantisce flessibilità d’uso degli spazi, inclusi quelli all’aperto ma coperti. L’intero complesso è uniformato dal segno chiaro e semplice della piastra di copertura a cassettoni lignei disassemblabili e riutilizzabili al termine del ciclo di vita del fabbricato”.
Casa Larun
Federico Zarattini – Zarcola Studio
“Una magnifica ossessione: mai uno slogan avrebbe potuto meglio riassumere un concetto progettuale assolutamente originale, cui si affianca una maestria artigianale in autocostruzione. Un’operazione di sostituzione edilizia ricavando un’abitazione in un lotto stretto, realizzata attraverso una gabbia strutturale di microlistelli (3×3), con funzione sia antisismica, sia di disegno d’interni dalla straordinaria unitarietà e poesia.
Kindergarten Algund
Anne Catherine Fleith – Feld72 Architekten ZT GmbH
“Esito di un concorso di architettura, l’ampliamento in continuità della struttura esistente si apprezza per la qualità della realizzazione e per la definizione di ambienti interni che, pur nell’ambito di una spazialità ordinaria, restituiscono atmosfere domestiche di particolare sensibilità e intimità”.
Le quattro Menzioni speciali
Menzione progettista under 35
Alter Stadel Maireggerhof // Ahrntal
Philipp Steger – Arch. Philipp Steger – Kollektiv null17
“Una sofisticata operazione di recupero di un maso che, rifuggendo facili immagini e segni eclatanti, mantiene l’involucro vincolato e lavora all’interno attraverso una demolizione e ricostruzione tanto radicale quanto contestuale”.
Menzione speciale della Giuria
Rigenerazione delle Casermette di Moncenisio
Antonio De Rossi – Antonio De Rossi, Laura Mascino, Edoardo Schiari, Matteo Tempestini, Maicol Guiguet
“Per il recupero, in economia di risorse e in spazi limitati, di un rudere militare privo di pregio storico-edilizio, attraverso l’inserimento di volumi scatolari, differenziati per funzioni a uso comunitario, in chiave rigenerativa di un piccolo e isolato comune montano. L’inserzione della “scatola nella scatola” si conferma dunque un approccio consolidato per il ripristino dell’ingente patrimonio rurale alpino degradato”.
Menzione speciale della Giuria
Costruito intorno – Casa p
Michaela Wolf – Bergmeisterwolf
“Per la capacità di evocare atmosfere e immagini archetipiche dell’abitare all’interno di un contesto naturale montano. Si apprezza la somma maestria tanto nel controllo e nel disegno dei dettagli, quanto nella realizzazione costruttiva”.
Menzione speciale filiera Pefc
We Rural
Architetto Silvia Minutolo – Archisbang
“Per la sobrietà dell’inserimento di semplici volumi scatolari autonomi e reversibili ma al contempo in dialogo con un fabbricato rurale storico, di cui si mantengono tutte le caratteristiche tipologico-costruttive. Si apprezza inoltre l’articolazione degli spazi, tra ambiti aperti, ambiti semichiusi e stanze, ottenuta grazie a un’efficace quanto basica distribuzione su due livelli”.
Gli altri finalisti
Didactic Pavilion
Arch. Filipa Farreca Sequeira Duarte – Banca del Fare – Fondazione Matrice ETS
Ex marmeria – nuovo hub direzionale
Architetto Alessandro Santarossa – Corde Architetti Associati
HAUS EGGEMOA
Arch. Daniel Ellecosta – Architekt Daniel Ellecosta
Nido d’infanzia di Manifattura Tabacchi
Edoardo Capuzzo Dolcetta, Gabriele Capobianco, Jonathan Lazar e Damiano Ranaldi – Aut Aut Architettura
Scuola d’infanzia e asilo nido a Chienes
Arch. Roland Baldi – Roland Baldi Architects
Wood Architecture Prize by Klimahouse
Edizione 2024
Edizione 2023