Politecnica building for humans ha inaugurato una nuova sede a Roma, in Piazza Alessandria 24. La nuova sede, che si aggiunge a quelle già operative di Modena, Firenze e Milano, rappresenta un tassello della visione strategica di Politecnica. Con un team multidisciplinare in loco, la struttura sarà il fulcro per il coordinamento e lo sviluppo delle attività nel centro e sud Italia, con un focus su progetti di rigenerazione urbana e valorizzazione del patrimonio storico ed un settore dedicato ai progetti di grandi infrastrutture. Roma diventa così un vero e proprio laboratorio d’avanguardia, simbolo della capacità di coniugare tradizione e innovazione.
“L’apertura di questa nuova sede, nell’anno del 25° Giubileo, rappresenta un traguardo davvero importante. – ha dichiarato Francesca Federzoni, presidente di Politecnica – Non solo Roma, ma tutto il Centro-Sud, sta vivendo una fase di profonda crescita: un’evoluzione interna in parte legata al PNRR e ai successivi investimenti per la creazione di nuove infrastrutture, per il recupero e la riqualificazione di grandi complessi del XX secolo. La nostra presenza stabile nella Capitale risponde alla necessità di presidiare in prima linea i numerosi progetti che ci vedono già coinvolti sul suolo romano e nei dintorni. Il nostro desiderio è investire su nuovi talenti locali pronti a condividere un approccio integrato e cooperativo”.
L’inaugurazione della nuova sede Politecnica a Roma si inserisce nel contesto dell’assemblea delle cooperative di progettazione promossa da Legacoop produzione e servizi.
Il dialogo “Progettare il futuro: L’ingegneria dopo il Pnrr, tra partenariato pubblico-privato e intelligenza artificiale” affronterà temi cruciali per il futuro della progettazione e plasmare un’Italia più innovativa e sostenibile. Pubblico e privato si intrecciano per una visione concreta e di valore al servizio delle generazioni future.
“Da cinquant’anni in Politecnica guardiamo al futuro, e continuiamo a farlo con una visione chiara e lungimirante: governare la crescita attraverso tre linee strategiche fondamentali – gli investimenti nelle risorse umane, l’impegno per la sostenibilità e un forte focus sull’innovazione tecnologica. Crediamo fermamente nel ruolo dell’ingegneria e dell’architettura come motori di sviluppo sostenibile e coesione sociale – ha aggiunto Federzoni – ed è proprio con questa visione che vogliamo restituire valore al territorio e rispondere alle sfide di domani.”