Come sempre quando si chiude un anno è tempo di bilanci e di previsioni. Apparentemente il 2024 si rivela essere il primo, dal 2021, in cui cala il bilancio negativo mentre cresce leggermente quello positivo, con una inversione del trend dopo il picco di pessimismo raggiunto con la pandemia.
Sono questi alcuni dei dati emersi dalla ricerca realizzata da SWG “Radar – Valori, comportamenti, gusti, consumi e scelte politiche” su un campione nazionale di 800 soggetti maggiorenni. Ciò che colpisce maggiormente (e positivamente) dei risultati ottenuti è la scala dei valori per i quali gli intervistati si ritengono più soddisfatti nell’anno appena trascorso: al primo posto sono inserite le relazioni affettive, subito seguite dalla consapevolezza di sé, dalla propria cultura personale e dalla gestione della casa. Alla domanda “A cosa si ripromette di dedicare maggior tempo ed energie nel 2025?” la maggioranza dei soggetti intervistati risponde infatti il trascorrere più tempo con i propri cari.
In questo contesto ben si inserisce la casa se consideriamo l’abitazione come il luogo deputato per eccellenza agli affetti, alle relazioni interpersonali, familiari ed amicali, al trascorrere tempo insieme e soprattutto al poter farlo in maniera informale.
“Kahlil Gilbran diceva che la casa è il nostro corpo più grande e che non è privo di sogni – commenta Beatrice Zanolini, direttore di FIMAA MiLoMB – e i risultati di questa indagine SWG lo dimostrano. La casa torna ad avere un ruolo centrale, essenziale nella vita affettiva per accogliere e custodire le nostre relazioni, strategico per il tempo lavorativo se siamo in smart working, confortevole per il nostro tempo libero. La gestione della propria casa è fonte di maggiore soddisfazione perché porta anche ad avere un maggiore benessere mentale e fisico. Anche per questo si riscontra una sempre maggiore attenzione all’uso di materiali eco sostenibili, alla qualità in termini di luce e isolamento acustico, di disposizione degli spazi. Chi cerca casa mette sul piatto elementi favorevoli ad una migliore qualità della vita. Chi ha già casa valuta di migliorarne la gestione, ottimizzando gli spazi in base alle esigenze di convivialità e di lavoro ma anche ponendo maggiore attenzione ai consumi. Più sensibilità e più coscienza per avere maggiore soddisfazione”.
La casa è uno spazio intimo in cui le nostre esistenze si intrecciano in modo diretto e privo di filtri. Il guscio domestico che è sinonimo di rifugio, protezione, sicurezza, calore affettivo, pace. Nell’indagine SWG si collegano al tema della casa, infatti, anche altre voci inserite ai primi posti della scala valoriale di cui sopra, quali il riposo e il relax in senso lato, la cura di sé, la gestione del tempo libero (lettura di libri, visione di film e serie Tv, ascolto di musica).