Si è tenuto ieri 10 aprile un sopralluogo a Villa Pullè nel quartiere Chievo di Verona, alla presenza del sindaco Damiano Tommasi, della vicesindaca Barbara Bissoli, e dei rappresentanti di Invimit Sgr S.p.a., la società interamente detenuta dal Ministero dell’Economia e delle Finanze che è l’attuale proprietaria dell’immobile.
Durante l’incontro, è emersa la volontà del Comune e della sgr di lavorare insieme a un’iniziativa di riordino immobiliare e di recupero della villa (in disuso da anni) e del parco adiacente. Gli obiettivi sono valorizzare il luogo e coinvolgere la comunità di Verona, al fine di rafforzare il legame tra territorio, scuole e cittadinanza puntando su messa in sicurezza, inclusione e rigenerazione del patrimonio.
L’iniziativa, preceduta dalla ricomposizione immobiliare, si svolgerà in tre fasi. La prima riguarda l’accordo con le scuole: sarà istituito un percorso sicuro e predefinito nel parco di Villa Pullè per consentire agli studenti dell’adiacente istituto alberghiero di raggiungere in sicurezza gli spazi didattici e culturali della zona, grazie a un’intesa con gli istituti scolastici della zona. La seconda riguarda l’apertura del parco alla cittadinanza. Prosegue l’opera di riqualificazione dell’area ad opera di Invimit Sgr S.p.a., con l’obiettivo di restituire in piena accessibilità il parco al pubblico. L’ultima fase prevede la nascita di una silver house a Villa Pullè. Al termine dei lavori di riqualificazione, la sgr sonderà i potenziali investitori interessati a convertire l’edificio in silver house, progetto pilota dedicato alla terza età, realizzato anche coinvolgendo l’Istituto alberghiero della zona, che offrirà servizi e momenti di socialità.
L’iniziativa sarà condivisa a breve con la Sovrintendenza ai Beni culturali. Tre azioni concrete, frutto della collaborazione tra Amministrazione comunale e Società, con uno sguardo al futuro e un impegno condiviso, per una comunità più connessa, inclusiva e vivibile.