Uffici al centro della scena immobiliare della capitale

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Roma protagonista del panorama real estate italiano, con un mix unico di domanda in crescita e solidi fondamentali finanziari che la rendono oggi una delle città più interessanti per gli investimenti, soprattutto per chi guarda con attenzione al comparto uffici.

Ad affermarlo l’analisi di Cbre, secondo cui l’evoluzione della domanda di uffici, sostenuta dall’avvento della pandemia, oggi si è trasformata in una rinnovata ricerca di spazi da parte delle aziende, una tendenza che si traduce in una crescente competizione per gli spazi più attrattivi, specie verso il centro della città. Nel Central business district, infatti, le aziende sono disposte a presentare offerte anche molto competitive in cambio di location di alta qualità, sostenendo la crescita dei canoni di locazione, soprattutto nella fascia alta del mercato.

Tuttavia, a fronte di una forte domanda nel Central business district, l’offerta resta limitata e la disponibilità di immobili adatti rimane insufficiente rispetto alla richiesta.

“La domanda è forte, in particolare nel centro storico, dove si ha una disponibilità di spazi di grado A, che presentano un tasso di vacancy dell’1,7%”, dichiara Fabio Mantegazza, head of advisory & transaction services Italy di Cbre. “Questo squilibrio tra domanda e offerta sta sostenendo la crescita dei canoni di locazione, con un incremento del 28% rispetto al 2019”.

L’attuale scenario risulta particolarmente favorevole per gli investitori interessati a puntare sul comparto degli uffici. Grazie alla crescita dei canoni di locazione, il miglioramento delle condizioni di accesso al debito e la stabilizzazione dei rendimenti, vengono incentivate operazioni di sviluppo che offrono ritorni molto interessanti per gli investitori.

Nel 2024, il volume degli investimenti a Roma è cresciuto dell’85% rispetto all’anno precedente, un ritmo quasi doppio rispetto alla media nazionale (+47%). Di questi volumi, il 53% ha riguardato il comparto Office. Questi investimenti sono stati supportati dalle buone performance della domanda di spazi da destinare agli uffici da parte delle aziende, come evidenziato dai volumi di assorbimento del 2024 al di sopra la media storica, soprattutto nel Central Business District dove sono aumentati del 33% nel quinquennio 2020-2024 rispetto ai cinque anni precedenti.

 “Negli ultimi dieci anni la città ha dimostrato di essere in grado di attirare importanti capitali e, dove si è investito, i risultati sono stati eccellenti”, afferma Massimo Diotallevi, responsabile della sede di Roma di Cbre. “Oggi ci troviamo in una fase nuova, con un entry point competitivo e la possibilità concreta di entrare negli investimenti con valori contenuti e uscire con ritorni importanti”.

Con uno stock di uffici pari a 11,2 milioni di mq e un vacancy totale del 7,4%, Roma si posiziona oggi come una destinazione sempre più attrattiva per le aziende alla ricerca di sedi moderne, green e funzionali alle nuove modalità di lavoro.

 

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