New York City sta vivendo una rinascita turistica, evidenziata dalla partecipazione record agli US Open e da un aumento di quasi il 10% dei posti di lavoro nei settori alberghiero e della ristorazione. La cdittà è sulla buona strada per accogliere quest’anno circa 63,3 milioni di visitatori, con un aumento del 12% rispetto all’anno precedente e questo nonostante l’assenza dei viaggiatori cinesi, in diminuzione a causa di alcune restrizioni e dei lunghi tempi di attesa per il visto.
Times Square, in particolare, è testimone di una vivace rinascita, con il traffico pedonale che ha superato i livelli pre-pandemia ed una spesa ormai tornata al 92% del suo antico splendore. Tuttavia resta da vedere l’impatto di alcune nuove normative che potrebbero limitare la presenza degli Airbnb sul comportamento dei viaggiatori, con alcuni che potrebbero tornare agli hotel tradizionali.
Sarà Manhattan la Nuova Hollywood?
Manhattan è destinata a diventare un nuovo hub per l’industria cinematografica e dei contenuti, con piani per un enorme studio di 266.000 piedi quadrati (circa 80.000 mq) al Pier 94 sulla West Side di Manhattan di fronte al fiume Hudson. Un altro importante sviluppo è quello di uno studio con 11 palcoscenici nel Queens, situato nella vecchia fabbrica di pianoforti Steinway, in una partnership che coinvolge anche i Wildflower Studios di Robert DeNiro. Questa espansione fa parte di una tendenza più ampia, con oltre 130 nuovi impianti di produzione aggiunti a New York negli ultimi 5 anni.
La domanda ora è, dove collocheranno l’iconica insegna in stile Hollywood?
Il polso del mercato di New York City
L’attività mensile di agosto ha registrato la firma di 796 contratti preliminari, 28 in meno rispetto all’anno scorso e in ribasso di circa il 5% rispetto alla media storica del mese di 841 firme. Il prezzo di vendita mediano è attualmente pari a 1.180.000 dollari, praticamente la stessa cifra del mese scorso e appena l’1,6% in meno di un anno fa. Al momento l’offerta è pari a 6.480 unità sul mercato, in calo del 4,2% rispetto al 2022, mentre il numero di vendite in sospeso, ovvero il numero di unità per cui è già stato firmato il compromesso, si attesta a 2.826, un valore del 19,5% più alto rispetto a un anno fa. Il risultato è un Market Pulse o Polso del Mercato (rapporto tra vendite in sospeso e unità disponibili) di 0,44 (sopra lo 0,4 è considerato favorevole al venditore, sotto lo 0,3 e favorevole al comparatore), il 25,7% superiore all’anno scorso, indice di una sempre maggior equilibrio del mercato.
Mercato del Lusso
La settimana scorsa i compromessi firmati per immobili a partire dai 4 milioni di dollari sono stati 18, lo stesso numero della settimana precedente, per una richiesta totale di 193.418.000 dollari. Curiosità, il totale della scorsa settimana ha superato la media decennale di 16 contratti relativa alla settimana successiva al Labor Day (4 settembre).
Il preliminare più caro è stato quello dell’unità 92E al 217 West 57th Street ovvero alla Central park Tower, un appartamento di 4.251 piedi quadrati (circa 400 metri quadrati) con 4 camere da letto e vista su Central Park, con una richiesta di 38.448.000 dollari.
Mercato delle Locazioni
L’affitto mensile mediano è rimasto stabile al massimo storico di 4.400 dollari, raggiunto il mese precedente, ma è salito del 7,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Allo stesso tempo, la quota di 5.025 firme di nuovi contratti di locazione è inferiore del 14% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questi dati potrebbero implicare che il mercato stia raggiungendo un punto di saturazione o che si stia avvicinando al suo picco.
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