Nel 2024 il valore real estate sui laghi e negli ski resort del nord Italia è cresciuto, dovuto alla domanda sempre crescente. Il mercato immobiliare di pregio della montagna italiana è in forte crescita, trainato in Italia anche da fattori di visibilità globale come le Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026.
Questa l’evidenza che emerge dallo Ski report 2025 di Berkshire Hathaway HomeServices, che analizza le mete sciistiche più apprezzate nel mondo e la loro capacità di attirare o garantire investimenti immobiliari.
Marina Rizzotto Yakovleva, founder e ceo di Berkshire Hathaway HomeServices Palazzo Estate Ltd, sottolinea: “Nelle località più richieste i prezzi continuano a salire, anche grazie agli investimenti pubblici nelle infrastrutture: il 2024 si è chiuso con Cortina d’Ampezzo che ha raggiunto una media di valore di 16.000 €/mq, e cioè un +10% rispetto al 2023. Trend al rialzo anche a Madonna di Campiglio, arrivata a una media di 13.000 €/mq. Restano forti anche Courmayeur, Bormio e Livigno con una crescente attenzione per destinazioni come Livigno e Alpe di Siusi, grazie alla loro offerta turistica e al lusso accessibile. Anche sul lago di Como gli immobili di lusso si vendono fino al 20% in più rispetto all’anno prima. Per il 2025 vediamo sempre una crescita sostenuta da limitata disponibilità e difficoltà autorizzative per nuove aree edificabili”.
E poi gli emergenti, con un trend di crescita invitante anche per gli investitori: “Ci sono fenomeni interessanti e abbiamo tante richieste. Rispetto a dieci anni fa, è aumentata la domanda per località meno tradizionali ma emergenti, trainate da miglioramenti infrastrutturali e prezzi competitivi: Sestriere, per esempio, è tra quelle più richieste, col prezzo medio competitivo di 6.000 €/mq. E poi Arabba, nelle Dolomiti, che sembra ambire al ruolo di “nuova Cortina” per il mix di autenticità, posizione strategica nel comprensorio Dolomiti Superski. Anche qui notiamo un crescente interesse di investitori internazionali”. Prosegue Rizzotto Yakovleva.
Acquirenti esteri
Lo Ski Report 2025 di BHHS sottolinea la provenienza estera degli acquirenti, attratti dalla bellezza naturale e dalla cultura (anche gastronomica) del Nord Italia. Gli autoctoni non sono certo da meno, ma si avverte una differenza negli obiettivi d’acquisto: “Gli italiani, spesso famiglie di fascia medio-alta, cercano seconde case per vacanze; gli stranieri, soprattutto da Germania, Regno Unito, Svizzera e USA, puntano su chalet di lusso, che possono raggiungere anche i 10 milioni di euro. Gli immobili vengono destinati a uso personale, ma anche agli investimenti, grazie ai rendimenti stabili derivanti da affitti brevi”. Commenta Rizzotto Yakovleva.
Per chi desidera investire, da considerare è anche la situazione post-pandemia, che ha spinto molti a considerare la montagna come residenza semi-permanente, e la crescente domanda per immobili eco-sostenibili ma comunque ben collegati con impianti sciistici e i servizi principali.
Consigli per chi volesse decidere di investire proprio nella montagna: “Di farlo subito: gli affitti stagionali hanno un rendimento molto elevato, con tassi di occupazione oltre il 75% in alta stagione e tariffe fino a 20.000 €/settimana per chalet di lusso; c’è un crescente interesse per immobili eco-friendly che aumentano il valore a lungo termine, e il potenziale di crescita in località di pregio. Senza dimenticare che la nostra montagna regala anche accessibilità internazionale, come i collegamenti stradali e aeroportuali che aumentano l’attrattività del mercato”. Conclude Rizzotto Yakovleva.