Voluto e promosso da Franco Moschini, l’imprenditore che con il Gruppo Poltrona Frau ha contribuito nell’ultimo mezzo secolo alla promozione del Made in Italy e già Compasso D’Oro alla carriera, l’hotel-museo Interno Marche si realizza grazie alla Holding Moschini SpA che ha coordinato il recupero e la trasformazione degli spazi di Villa Gabrielli nel periodo di cantiere durato oltre tre anni.
Un percorso che ne ha fatto rivivere gli affreschi, modulato i grandi spazi di opificio novecentesco, integrato le antiche vasche di concia e ha messo questi elementi in dialogo con i lavori dei più grandi designer italiani e internazionali. Interamente locale la squadra che lo ha realizzato, a partire dal team di giovani ingegneri e architetti, ORA Studio, affiancati da consulenti strategici, restauratori, geologi, agronomi, progettisti 3D, light ed interior designer, fotografi per un totale di circa duemila professionisti e tecnici impegnati in un cantiere rispettoso non solo dell’architettura ma anche dell’ambiente e del territorio.
Articolato in un corpo principale e una dependance per 3.600 mq, con 1.500 mq di giardino, una spa e 30 stanze (25 camere e 5 suite long stay): tutte diverse una dall’altra e ciascuna in grado di proiettare gli ospiti nel mondo e nelle atmosfere dei progettisti a cui sono dedicate: Gae Aulenti, Vico Magistretti, Gio Ponti, Michele De Lucchi, per citarne alcuni, e in quelle dei cinque movimenti stilistici che hanno attraversato l’ultimo secolo: Secessione Viennese, Arts and Crafts, Radical, Pop, Movimento Moderno.
Dichiara Franco Moschini: “Ho deciso di restituire al territorio ciò che negli anni mi ha generosamente dato e ho deciso di farlo sotto forma di cultura, conoscenza e indicazioni per le nuove generazioni: una sorta di “lievito” per chi vuole aprirsi al futuro”.
Cristiana Antonini e Claudio Tombolini di ORA Studio, responsabili del progetto architettonico e di interior design, precisano: “Abbiamo adottato un modello di “ricostruzione sostenibile” che rende Interno Marche il primo edificio al mondo a beneficiare della doppia certificazione di sostenibilità Gbc Historic Building e Leed V4 for Hospitality. Queste certificazioni di valore internazionale dimostrano che si può fare un intervento di architettura contemporanea in un edificio storico, coniugando il lato estetico e poetico con quello tecnico”.