Rivoluzione AI nel real estate: 4 ragioni per puntare su efficienza, benessere e produttività

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Il real estate è uno dei settori che ha mostrato resistenza all’adozione di nuove tecnologie. Quando l’ha fatto, il processo è stato molto lento, nella migliore delle ipotesi. L’AI generativa sta emergendo, grazie a ChatGPT di OpenAI. Potrebbe essere proprio la soluzione che cambierà questa tendenza.

Attualmente, AI è una parola di grande richiamo, citata quotidianamente in tutte le notizie sul real estate e discussa durante le conferenze. Stavolta, i tempi sono maturi per un’adozione più intelligente della tecnologia nel settore.

Questa tecnologia può avere un profondo impatto a diversi livelli. Contribuirà a ottimizzare le operazioni aziendali per chi si occupa dello sviluppo immobiliare. Renderà gli spazi più efficienti. Migliorerà anche il modo in cui i fornitori interagiscono con i clienti.

Ora, approfondiamo l’argomento.

1. Più valore da ogni spazio: come l’AI migliora performance ambientali e operative

Il settore immobiliare ha un grande impatto ambientale. Richiede tempo per consegnare nuovi edifici e ingenti iniezioni di capitale proprio e debito. È quindi indispensabile che ogni metro quadro di spazio che utilizziamo offra il massimo rendimento. Dobbiamo ottenere di più con meno.

Eric Ries ha scritto il libro The Lean Startup, che offre un’interessante analogia. Possiamo prenderla dal SaaS e applicarla al Real Estate.

Il libro insegna a lanciare un prodotto. Questo ci permette di raccogliere dati e feedback. Con tali feedback è possibile iniziare a ottimizzare e perfezionare il prodotto. Si può quindi decidere se mantenere il prodotto originale o cambiare direzione.

L’AI è eccellente nella gestione di enormi quantità di dati e nel decodificarli per il nostro utilizzo. Questo offre un enorme potenziale. Gli operatori immobiliari potranno ora comprendere meglio le performance degli edifici. In futuro, l’AI consentirà agli edifici di auto-migliorarsi, aiutando a ridurre il loro consumo energetico e ottimizzandosi per servire meglio gli utenti.

Consideriamo ad esempio Placeform di Lendlease, che aiuta i gestori immobiliari a ottimizzare i propri edifici grazie ad analisi predittive.

2. Oltre il servizio clienti: come l’AI rende personalizzata l’esperienza nel real estate

Il real estate sta diventando sempre più incentrato sulla persona e nell’offrire esperienze al consumatore finale. Il servizio clienti ne rappresenta il fondamento. Ciò diventa particolarmente importante per gli asset nei settori workplace e residenziale.

Il real estate commerciale tradizionale prevedeva una relazione di tipo locatore-conduttore. I locatori interagivano con i conduttori solo se si verificavano problemi, oppure durante le revisioni del canone stabilite nel contratto di locazione. Il servizio clienti era praticamente inesistente.

Nel real estate orientato ai servizi, il proprietario diventa un fornitore di servizi. Serve le persone che utilizzano gli spazi, le quali si aspettano un determinato livello di assistenza e reattività.

Avy ha utilizzato l’AI per sviluppare un sistema di Tenant Experience chiamato Fourth Generation Tenant Experience. Di seguito un estratto delle capacità della loro tecnologia:

-> può anche abilitare e gestire processi che offrono un’esperienza utente più personalizzata, accessibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7, ovunque ci si trovi e in qualunque lingua si parli.

3. Spazi che premiano: perché produttività e benessere saranno la nuova misura del valore immobiliare

Nel post-pandemia, è diventato chiaro che possiamo svolgere determinate attività anche senza essere fisicamente presenti. Possiamo fare la spesa online e farcela consegnare a domicilio. Possiamo svolgere le stesse mansioni lavorative che facevamo in ufficio da remoto o altri luoghi. L’ufficio ormai lo portiamo in tasca.

Gli operatori immobiliari devono ora offrire spazi pronti per essere occupati e saranno premiati per il loro impegno. Gli spazi forniti dovranno consentire a chi li utilizza di diventare:

• più produttivi;
• più efficienti;
• più sani o comunque di lasciare l’edificio a fine giornata sentendosi meglio di quando vi sono entrati.

Sviluppatori immobiliari come HB Reavis hanno già iniziato a introdurre contratti di locazione personalizzati. In questi contratti, i premi sul canone vanno al locatore e sono direttamente collegati alle performance aziendali del conduttore e alla qualità dello spazio.

4. Operazioni più rapide e precise: l’AI come alleata nello sviluppo immobiliare

Lo sviluppo immobiliare può essere un processo complesso, che coinvolge molte fasi e diversi interlocutori. Ogni passaggio presenta piccole inefficienze che rallentano le operazioni aziendali quotidiane.

Nella mia esperienza ho realizzato Development Brief e contratti per consulenti. Ho redatto contratti di locazione e condotto ricerche e analisi di mercato. Ho anche realizzato valutazioni finanziarie di molti scenari. Queste attività sono pronte per essere ottimizzate. Tramite l’AI e la digitalizzazione si possono rendere più efficienti.

Ogni settimana vengono sviluppate e pubblicate centinaia di applicazioni AI specifiche, che mirano a risolvere questi problemi. Tuttavia, molto è già possibile grazie al supporto di strumenti GenAI (AI Generativa) come ChatGPT. Se usati bene, ci offrono la possibilità di sviluppare il nostro lavoro insieme all’AI per arrivare ad un 80-90% del risultato finale nel giro di pochi minuti invece che di ore.

Di seguito elenco alcune aree su cui si può applicare l’AI Generativa per ottimizzare processi di lavoro e gestire compiti semplici, recuperando tempo prezioso:

• Lasciare che l’AI analizzi criticamente un brief o suggerisca cosa includere.
• Inserire rapporti di mercato nell’AI, chiedendo di fornire titoli chiave o informazioni rilevanti.
• Per chi non è esperto legale, chiedere all’AI di analizzare criticamente contratti, riassumendo clausole fondamentali e cercando disposizioni chiave o esclusioni.
• Analisti finanziari utilizzano l’AI per estrarre dati da fogli di calcolo complessi e creare visualizzazioni utili per interpretare meglio i dati.

Conclusioni

Mentre continuiamo a navigare in un panorama immobiliare in evoluzione, l’integrazione dell’AI offre nuove opportunità di innovazione, efficienza e sostenibilità. Il nostro viaggio in questa nuova era non riguarda solo l’uso della tecnologia, ma consiste nel ripensare il modo in cui progettiamo, gestiamo e usiamo i nostri spazi.

Mi auguro che l’articolo di questa settimana possa ispirarti ad abbracciare l’uso dell’AI applicata al Real Estate, per migliorare processi di lavoro obsoleti e aumentare il focus sugli aspetti che aggiungono veramente valore.

Per oggi è tutto.

Alla prossima volta.

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