La decisione di ospitare a Napoli la 38ª edizione della Louis Vuitton America’s Cup di vela nel 2027 segna un momento storico, essendo la prima volta che la regata più antica del mondo si terrà in Italia. Ad annunciarlo è staio il presidente del Consiglio Giorgia Meloni. In fretta e furia, peraltro, per non rischiare di essere “bruciata” da qualche collega. Tipo il ministro degli esteri e vice premier Antonio Tajani, che al vertice informale della Nato di Antalya si è giocato in solitaria la carta de “l’Italia ha già raggiunto una spesa militare del 2% del Pil”.
L’America’s Cuo, evento di livello globale, non è solo una vetrina sportiva mondiale, ma si configura anche come una straordinaria opportunità economica, con stime che parlano di un impatto complessivo potenziale da 1,2 a 2,5 miliardi di euro.
Per i professionisti del settore immobiliare e finanziario, l’attenzione si concentra in particolare sull’area di Bagnoli, scelta come sede per la base di preparazione e accoglienza delle squadre. Si tratta di un quartiere ex industriale che attende da 30 anni la completa riqualificazione dopo la dismissione dell’omonima acciaieria. L’arrivo della Coppa America a Bagnoli rappresenta un potente e ulteriore catalizzatore per il processo di rigenerazione urbana. Nelle intenzioni dell’esecutivo l’evento accelererà l’imponente piano, già avviato dal governo, per trasformare l’area in un moderno polo turistico, balneare e commerciale.
Per rendere possibile l’evento, saranno necessari specifici interventi sull’area. La delega del Team New Zealand, detentore dei diritti, ha visionato la struttura commissariale ottenendo garanzie sulle opere da realizzare, che includono il completamento della bonifica e interventi sulle piattaforme e sul pontile.
Questi lavori infrastrutturali sono supportati da investimenti pubblici e privati stimati tra 150 e 200 milioni di euro. Di questa cifra, si prevede che circa il 60% (pari a circa 105 milioni) sarà speso a livello locale. L’impatto indiretto legato a questi investimenti diretti, che comprendono bonifiche, interventi sui porti e creazione di fan zone, è stimato da Unimpresa in circa 165 milioni di euro.
Gli investimenti infrastrutturali previsti, inoltre, non solo preparano l’area per l’evento velistico, ma sono fondamentali per lo sviluppo delle infrastrutture complessive del territorio. Michele Costabile della Luiss evidenziano come l’impatto economico massimo, stimato fino a 2,5 miliardi, sia raggiungibile a patto che Stato, Regione e Comune gestiscano al meglio gli investimenti diretti, seguendo un modello virtuoso. Ciò implica una gestione strategica che va oltre l’evento stesso e che preveda una solida legacy sul territorio una volta che le vele saranno ripiegate.
Per il settore immobiliare, l’America’s Cup a Bagnoli apre scenari significativi. La trasformazione dell’area in un polo turistico, balneare e commerciale, supportata dagli investimenti nelle infrastrutture e dalla bonifica, crea le condizioni per un sviluppo immobiliare potenziale. La previsione di attrarre tra 1,5 e 1,7 milioni di visitatori durante i 60 giorni dell’evento, con un elevato numero di turisti internazionali considerati “clientela di livello elevato”, suggerisce una forte domanda futura per strutture ricettive, commerciali e residenziali di qualità nell’area riqualificata.
L’effetto economico, per essere sostanziale, dovrà però essere prolungato nel tempo, implementando l’economia locale, lo sviluppo immobiliare, e la capacità di accogliere nuovi flussi turistici. Questo richiede una strategia di sistema che sappia guardare lontano, un aspetto cruciale per gli investitori che valutano progetti a medio-lungo termine.
L’America’s Cup 2027 al di là dell’evento sportivo, rappresenta un’occasione irripetibile per catalizzare investimenti massicci in infrastrutture e real estate per Napoli e dintorni. La corretta gestione di questi investimenti diretti sarà la chiave per sbloccare l’intero potenziale economico e trasformare definitivamente Bagnoli, offrendo concreti benefici per la popolazione locale e concrete opportunità per gli operatori del mercato immobiliare e finanziario.