Alla Casa verde di San Miniato il premio Design For All

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Il progetto della residenza sociale per disabili Casa verde di San Miniato Pisa, intende riattivare e sviluppare attraverso il recupero e l’integrazione di un vecchio presidio già adibito ad Orfanotrofio Madonnina del Grappa una porzione di territorio a ridosso del centro storico collinare di una cittadina di origine medievali. L’intervento firmato dallo studio LDA.iMdA architetti associati di San Miniato ha meritato il Premio Speciale Design For All al Premio Internazionale Dedalo Minosse alla Committenza di Architettura.

L’edificio è di fatto una ricerca di legami di fratellanza: il legame con il bosco, attraverso lo studio del colore e delle sfumature che ha nelle diverse stagioni, la facciata ne raccoglie sotto una lettura contemporanea la valenza cromatica; un legame delle “ragazze ospiti”, affette da patologie di carattere neuropsichiatrico, con il luogo attraverso la rilettura dei loro lavori e delle loro espressioni che la facciata in vetro vuole trasmettere; il legame dell’istituzione con la città attraverso il recupero dei percorsi nel territorio verso il nucleo storico; il legame e la ricerca verso la luce naturale, continuamente e ostinatamente cercata e filtrata nel vano scala principale; il legame visivo verso il paesaggio e la sua volontà di rimanere, come il filare secolare dei cipressi tangenti alla struttura.

L’idea matrice è quella di salvaguardare nei materiali e nelle forme l’impianto originario e sottolineare l’ampliamento con forme e materiali maggiormente legati alla cultura contemporanea. “In questo elaborato processo progettuale – spiegano i progettisti – l’idea e la consapevolezza di intervenire in un luogo fragile da un punto di vista paesaggistico ci hanno aiutato: la scelta del colore verde, non uniforme, del secondo livello della facciata, indaga sulla possibilità di inserire e attenuare il nuovo volume nel contesto. Ma la facciata ventilata non ha solo una valenza cromatica, ma vuol avere più momenti di lettura: il doppio livello microforato dei singoli pannelli le conferisce diafanità se osservata da vicino e massività se osservata da lontano”.

Gli spazi indoor nella loro semplicità hanno voluto ricreare la sensazione e l’idea di un clima ovattato, in considerazione delle patologie delle abitanti; il colore base utilizzato è un grigio chiaro molto avvolgente, che dialoga con linee colorate che formano e sottolineano le tre diverse zone: verde, blu e arancione, dettagli cromatici che ritroviamo in tutti gli arredi e nelle icone che individuano le varie funzioni.

di Danilo Premoli – Office Observer

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